Quanti di voi hanno detto di no ad un viaggio con i suoceri per paura non andasse bene? In questo articolo vi spiego perché si può viaggiare con i suoceri e fare dei bellissimi viaggi.

Viaggiare con i suoceri non è poi così male. No, non sono impazzita anche se sicuramente lo starete pensando. Ho fatto alcuni viaggi con loro e devo ammettere che, a dispetto dei luoghi comuni, mi sono anche divertita. Certo, ogni tanto magari capita di chiedersi ‘ma chi me l’ha fatto fare?’ ma questo succede in qualunque viaggio, anche se state viaggiando in solitaria.

Viaggiare con i suoceri: 3 viaggi, 3 esperienze diverse

Con i miei suoceri sono stata a Berlino, dove c’erano anche il mio compagno, mio cognato e mia mamma, in crociera sul Mediterraneo (con anche compagno e cognato) e a vedere i mercatini di Natale di Innsbruck, Salisburgo e Merano (anche in questo viaggio c’erano il mio compagno e mia mamma).

Tre viaggi, tutti diversi tra di loro.

Il mio primo viaggio con i suoceri

Il primo a dire la verità è stato un on the road per vedere i mercatini di Natale di Innsbruck, Salisburgo e Merano. E devo dire che mi è piaciuto, non solo perché non ero mai stata a Salisburgo ma anche per variare un po’ dai soliti viaggi in coppia. È stato un viaggio di famiglia… allargata!

Michele ed Elisa a Salisburgo

Un viaggio breve, ma intenso dato che siamo stati via 3 giorni. Avendo poco tempo, non abbiamo avuto momenti morti. Infatti siamo stati sempre in giro, quindi non abbiamo nemmeno sofferto dell’eccessiva presenza di altre persone. Anche perché c’erano i momenti in cui si stava tutti insieme o i momenti in cui ci si divideva perché uno voleva vedere una cosa piuttosto che un’altra. Colazioni, pranzi e cene erano gli unici momenti in cui eravamo tutti insieme e sono andati benone.

In crociera sul Mediterraneo…. Con i suoceri.

Il secondo viaggio è stato quello in crociera sul Mediterraneo. Una settimana su una nave tutti insieme. Beh, vi dirò che è stato un viaggio bellissimo e non solo per tutto il cibo che mi sono strafogata sulla nave.

Io e il mio compagno eravamo alla prima crociera, mentre i miei suoceri sono dei veterani ormai, così come mio cognato. C’è stato quindi un ottimo amalgamarsi di competenze. Loro ci spiegavano come funzionava la vita sulla nave, mentre io, che da sempre sono quella a cui piace organizzare viaggi ed escursioni, ho organizzato in autonomia tutte le escursioni da fare nei vari scali.

Crociera sul Mediterraneo al tramonto

Devo dire che sia i miei suoceri, che il mio compagno e mio cognato, sono rimasti contenti e hanno apprezzato il mio talento. Siamo riusciti a vedere un sacco di cose spendendo molto meno che se avessimo fatto le escursioni con Costa Crociere. Motivo in più per apprezzare il fai da te!

In crociera – quindi sulla nave – eravamo insieme a colazione e cena, per il dopocena a volte si stava insieme altre volte noi ‘giovani’ stavamo per conto nostro. Prima di cena solitamente il mio compagno andava in palestra, io a volte lo seguivo a volte facevo altro, mentre i miei suoceri partecipavano alle attività della nave, tipo le dimostrazioni di cucina ad esempio. Mio cognato a volte ha optato per la spa, altre per la palestra. Insomma, ognuno faceva quello che voleva!

Anche durante le escursioni ovviamente stavamo insieme, eppure non è mai stato pesante perché avendo da visitare monumenti, attrazioni, ecc. eravamo discretamente impegnati.

Berlino con la famiglia, allargata!

Il terzo viaggio è stato quello a Berlino ed è stato un pochino più impegnativo, ma semplicemente per il fatto che io ero la tour leader, quindi mi sentivo una certa responsabilità addosso. Chi l’avrebbe mai detto che viaggiare con i suoceri facesse venire tutta questa ansia da prestazione?Volevo che tutti fossero contenti, che riuscissimo a visitare tutto quello che avevo prefissato e soprattutto… che non si perdesse nessuno per strada.

Il problema è che essendo in 6, ognuno con la sua testa e i suoi gusti, non sempre è stato facile mettere d’accordo tutti su dove dormire (questo ancora prima di partire!), dove cenare, piuttosto che su che negozio andare a vedere. Cavolate, direte, ma che in 4 giorni dove si sta tutti insieme, possono incidere sull’umore generale del gruppo.

Viaggiare con i suoceri, compagno e mamma

Abbiamo visitato tutto quello che ci eravamo – avevo – prefissato, pranzi e cene non sono mai mancati nonostante non tutte le mie scelte fossero state azzeccate (la cucina turca non è stata apprezzata da tutti), siamo riusciti (o meglio riuscite, mia mamma ed io) a fare un po’ di shopping e a parte una volta in cui il mio compagno e i suoi si sono persi perché chiacchieravano e non mi seguivano, è andato tutto alla grande.

A voi è mai capitato di viaggiare con i suoceri? Com’è andata?