Avete presente l’Italia in Miniatura? Ecco esiste anche la versione turca. Visitare Miniatürk è un modo per scoprire il patrimonio architettonico e culturale del Paese – in miniatura appunto – ma anche di passare una mezza giornata o una giornata diversa durante un viaggio a Istanbul.
Alla scoperta di Miniatürk, la Turchia in miniatura
In questo articolo vi porto a scoprire una chicca, un posto non così conosciuto a Istanbul e onestamente un luogo poco frequentato dai turisti italiani. Secondo me invece merita, perché è un luogo dove scoprire diverse cose sulla Turchia e su Istanbul stessa. Del mio amore per Istanbul vi ho già parlato, è una città che ti entra nel cuore e che va scoperta a poco a poco, anche perché nei 2 o 3 giorni (ma anche una settimana) che di solito le si dedicano, si può scoprirne solo una parte.
Ho scoperto dell’esistenza di Miniatürk durante un viaggio a Istanbul, e mi ha incuriosita molto. In Italia, abbiamo palazzi, piazze e monumenti che tutti conosciamo, ma in Turchia, a parte i palazzi e le mosche di Istanbul, non conoscevo nulla all’epoca, quindi ero curiosa di capire cosa ci potesse essere.
Visitare Miniatürk significa ripercorrere la storia della Turchia, dall’epoca romana a quella contemporanea, passando per bizantini e ottomani. Significa scoprirne la storia, l’evoluzione, il patrimonio architettonico e culturale tramite la rappresentazione in scala 1/25 degli elementi architettonici scelti tra migliaia.
Le opere rappresentate sono 136, così suddivise: 60 direttamente dalla città di Istanbul, 63 dalla regione dell’Anatolia e 13 provenienti dal territorio ottomano al di fuori dei confini turchi. Miniatürk è stata completata dalla Istanbul Metropolitan Municipality Culture Inc a maggio 2003 e da allora accoglie turisti turchi ma anche stranieri curiosi di saperne di più sulla cultura turca e non solo. Infatti, Miniatürk non si limita a rappresentare la cultura turca, ma anche quella dei popoli con cui la Turchia ha avuto contatti e scambi in passato.
Da una parte caravanserragli, madrasa, castelli, ponti, chiese, moschee, sinagoghe e palazzi, dall’altra le meraviglie naturali come i camini delle fate in Cappadocia e Pamukkale. Potrete persino camminare su una versione in miniatura dei ponti sul Bosforo, quelli che collegano Asia e Europa, due continenti, da una parte della città all’altra.
Sono rappresentate anche due delle sette meraviglie del mondo antico: il Tempio di Artemide e il Mausoleo di Alicarnasso, che furono costruite in Anatolia ma che purtroppo non esistono più. Il primo è stato distrutto da un incendio e successivamente è stato saccheggiato, mentre il secondo è stato distrutto da un terremoto e non ne restano che alcune rovine.
Certo, non è come vedere questi luoghi nella realtà, ma da una parte vi permette di vedere cose che magari anche visitando altre zone della Turchia non vedreste, dall’altra può essere un modo per incuriosirvi ancora di più e organizzare un altro viaggio in Turchia per vederle a grandezza naturale.
A me la visita è piaciuta molto, preferisco posti come Miniatürk ai musei ad esempio, è un modo un pochino più interattivo di ripercorrere la storia di un Paese. Non siete d’accordo? Spesso nei musei mi capita di annoiarmi, non ho sempre voglia di leggere tutte le didascalie o ascoltare l’audioguida per tutte le opere, invece a Miniatürk mi sono soffermata su ogni opera esposta.
Miniatürk: le opere
Per quanto riguarda le opere di Istanbul troverete le principali moschee, come la Moschea Blu e la Moschea di Solimano ad esempio, palazzi tra cui i celebri Topkapi e Dolmabahçe, ma anche la stazione dei treni Haydarpasa, obelischi, ponti e la meravigliosa e unica al mondo Hagia Sophia.
Come accennavo prima sono 60 le opere che rappresentano la città e che probabilmente, se siete a Istanbul da qualche giorno avete già potuto ammirare di persona. Se invece non le avete ancora viste, potete approfittare di una visita guidata o di un free tour per ammirarle in tutta la loro magnificenza.
Le opere relative all’Anatolia probabilmente non vi saranno così familiari, io non ne conoscevo la maggior parte! Ci sono però bellezze naturali come la Cappadocia e Pamukkale, così come le più importanti moschee del Paese e importanti siti storici come Efeso. Sono 63 le opere provenienti da questo territorio.
Come dicevo nell’introduzione sono rappresentate opere che si trovano fuori dalla Turchia, scelte perché legate all’impero ottomano e alla tradizione religiosa del Paese. Ne sono un esempio il ponte di Mostar nei Balcani, la casa di Ataturk a Salonicco in Grecia e la Cupola della Roccia a Gerusalemme.
Visitare Miniatürk: informazioni pratiche
Biglietti e orari di Miniatürk
I biglietti si possono acquistare direttamente in loco, il costo è di 50TL – poco più di 3€.
Per visitare il parco è disponibile un’app gratuita con audioguida da scaricare prima dell’arrivo. In loco è presente il wi-fi, ma magari se ce l’avete già scaricata è meglio! La Miniatürk Mobile App è disponibile in 9 lingue, purtroppo manca l’italiano, ma potete seguire le spiegazioni in una lingua a scelta tra turco, inglese, francese, tedesco, russo, arabo, persiano, giapponese e spagnolo.
Miniatürk è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.
Come arrivare a Miniatürk
Per visitare Miniatürk l’indirizzo è il seguente:
Örnektepe Mahallesi, İmrahor Caddesi, No.7 Sütlüce 34445 Beyoğlu – İstanbul
Ci si arriva comodamente con i mezzi pubblici, di seguito le linee principali che arrivano in zona;
Visto che i taxi non costano una fortuna a Istanbul, potete decidere anche di arrivarci in taxi se avete i tempi stretti o se preferite non studiare le linee degli autobus.
All’interno di Miniatürk sono presenti alcuni caffè/ristoranti dove poter prendere qualcosa e un negozio di souvenir.
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