La strada delle 52 gallerie del Pasubio è una centenaria mulattiera di guerra situata nel territorio vicentino. Questo percorso è particolarmente allettante poiché sa fondere storia e natura in un connubio indimenticabile. In questo articolo troverete le informazioni necessarie per percorrerla in sicurezza.

Tra le passeggiate naturalistiche della mia personale wishlist non può assolutamente mancarne una che ho avuto modo di conoscere per la prima volta un po’ di tempo fa: la strada delle 52 gallerie del Pasubio. Che cosa rende così speciale questo itinerario? Vediamo insieme alcuni elementi di questa escursione nel vicentino, che – spero – solleticheranno la vostra curiosità…

Vista dalle 52 gallerie del pasubio
Photo Credit: Martina Ossato

La strada delle 52 gallerie: un’impresa di giganti

La Strada delle 52 Gallerie (o della 1ª Armata del Pasubio) è una mulattiera di guerra, situata nel vicentino, nata per ostacolare l’avanzata degli austriaci durante la Grande Guerra.

Dove si trova la strada delle 52 gallerie: questo itinerario dallo straordinario interesse storico e ambientale, parte da Bocchetta Campiglia (mt. 1216) e conduce a Porte del Pasubio (mt. 1928). Fin da subito le 52 gallerie del Pasubio sono state definite come “un’impresa di giganti, che nessun’altra opera eguaglia su tutta la fronte europea”.

La strada è stata progettata dal tenente ing. Giuseppe Zappa su incarico del comando della 1ª Armata, e concretizzata dalla 33ª compagnia minatori del 5º reggimento Genio e da 6 centurie di lavoratori militarizzati. La straordinarietà di questo percorso risiede soprattutto nelle tempistiche di realizzazione: i lavori iniziarono nel marzo del 1917 e furono portati a termine in pochi mesi! La sua lunghezza complessiva è di circa 6300 metri, dei quali 2300 distribuiti in 52 gallerie e i restanti tagliati a mezza costa. La larghezza minima del percorso misura mt. 2,20 e quella media mt. 2,50; la pendenza media risulta del 12% e il raggio esterno minimo delle curve è di mt.3,00.

Strada delle 52 gallerie_Martina appena fuori da una galleria
Photo Credit: Martina Ossato

Ex arduis perpetuum nomen”, ovvero “resterà la memoria delle cose ardite”. Così recita l’incisione sul portale della prima galleria scavata nella roccia e intitolata al Capitan Zappa, ingegnere e capo della 33a compagnia minatori. Nella strada della 1ª Armata del Pasubio, ogni galleria è dedicata a un personaggio che ha avuto grande rilievo durante il conflitto o nella costruzione della Strada delle 52 Gallerie.

Il tenente ing. Giuseppe Zappa, comandante della 33ª compagnia minatori (5º reggimento Genio) ha avuto il merito di aver studiato attentamente il progetto, portando a termine la costruzione della parte iniziale della strada mulattiera delle gallerie. La sua opera è stata completata dal capitano Picone che lo sostituì dopo la sua promozione nell’aviazione.  

52 gallerie pasubio
Source: Pixabay

Un’altra dedica interessante, la troviamo nella quarta galleria, battezzata “Battisti” (31 m.), in ricordo dell’irredentista trentino Cesare Battisti, catturato durante la controffensiva del luglio 1916 e impiccato a Trento solo due giorni dopo. Il monte Corno di Vallarsa, luogo della cattura, da allora è diventato noto con il nome di Corno Battisti.

Gallerie del Pasubio: l’abilità dell’uomo

Ogni galleria presente in questa itinerario nasce dal lavoro di martelli perforatori ed esplosivo! Dinnanzi alla “Grande Galleria” (19ª), non possiamo che sbalordirci della capacità tecnica dei nostri avi: portata a termine il 20 luglio 1917,  questa apertura nella roccia, presenta 10 imbocchi diversi che realizzano un percorso elicoidale a quattro spirali irregolari, illuminato da 10 “finestre” usate all’epoca anche come appostamenti per artiglierie. A pochi metri dall’uscita, in un balzo altrettanto spettacolare, la galleria gira a spirale all’interno di un gigantesco torrione, fino a sbucarne quasi alla sommità.

Strada delle 52 gallerie
Photo Credit: Martina Ossato

La Trentunesima Galleria, è dedicata al Gen. Papa (72 m.), comandante della Brigata Liguria sul Pasubio fino all’aprile del 1917, quando cadde ferito a morte sulla Bainsizza, mentre visitava una trincea. Ad Achille Papa si deve la trasformazione e l’organizzazione del Pasubio in un sistema di difesa fatto di camminamenti, trincee, gallerie, strade, postazioni. A lui sono dedicati anche la galleria che collega cima Palòn al Dente Italiano ed il rifugio a Porte del Pasubio.

Itinerario delle 52 gallerie: informazioni pratiche

Mappa della strada delle 52 gallerie del Pasubio

Informazioni utili

Per poter percorrere la strada delle 52 gallerie, non c’è bisogno di una specifica preparazione atletica. Se tuttavia negli ultimi mesi la vostra massima fatica è stata quella di spostarvi dal divano al letto e viceversa, allora vi suggerisco di iniziare con itinerari più soft e solo successivamente approcciarvi a queste gallerie. Fondamentali esperienza in montagna, tanta attenzione e molto buon senso. Inoltre, non è adatta ai bambini. Il percorso e le gallerie sono a strapiombo, quindi anche se la strada è larga, basta un momento di disattenzione per finire nel burrone.

Durata del percorso: 2:30/3:30 h. partendo dal passo di Xomo o da Bocchetta Campiglia.
Pendenza: la pendenza media è del 12%
Difficoltà: Impegnativo o E- EE (escursionisti esperti ) della nomenclatura CAI

Il Rifugio Papa osserverà i seguenti orari e giorni di apertura nel 2023:

dal 10 giugno al 1 ottobre apertura continuativa

dal 1 ottobre al 6 novembre aperto nei fine settimana 

strada delle 52 gallerie rifugio papa
Source: Pixabay
Equipaggiamento per l’escursione sulla Strada delle 52 gallerie

Per questa escursione è importante avere dei buoni scarponi da trekking (tipo quelli de La Sportiva), un cappello per ripararvi dal sole, dell’acqua o dei liquidi dato che il Pasubio ne è completamente sprovvisto, una torcia frontale, perché all’interno delle gallerie vi potrebbe servire e del cibo per eventuali cali di zucchero. Personalmente, un oggetto di cui non riuscirei mai a fare a meno sono i miei bastoncini da trekking, che mi aiutano molto a regolare il passo e ad affrontare la pendenza. Scoprite i miei trekking essentials.

Se volete portare un amico a 4 zampe, lo potete fare ovviamente, ma ricordatevi di tenerlo sempre al guinzaglio perché…non sarete assolutamente i soli!

Come tutti i percorsi di montagna, anche nelle 52 gallerie del Pasubio è vietato sporgersi ed è necessario usare la testa, seguendo il percorso segnalato, senza inoltrarsi in gallerie secondarie che potrebbero essere semi-crollate e quindi pericolose.

Solitamente mio marito ed io preferiamo lasciare l’auto a Bocchetta Campiglia. Qui il parcheggio a pagamento non è molto grande e perciò è molto probabile che non riusciate a trovare un posticino per voi se non partite al mattino presto. Dal 1 maggio al 31 ottobre, il costo per lasciare l’auto è di € 6,00 (pagabili esclusivamente con monete) e ha una durata di 24 ore . Se non avete con voi spiccioli, allora potete chiedere aiuto al “Rifugio di Passo Xomo” o a “Malga Campiglia”.

Luca e Martina con dietro Rifugio Achille Papa_strada delle 52 gallerie del Pasubio
Photo Credit: Martina Ossato

Vi lascio il video di LucaTrailRun per capire meglio come è fatta la strada delle 52 gallerie del Pasubio e come percorrerla al meglio:

In queste poche righe spero di avervi fatto venir voglia di visitare questo luogo unico e speciale e che le informazioni vi siano utili! Voi avete già iniziato a fare progetti per il nuovo anno? Quali sono i vostri buoni proposti?  

Se volete leggere di altri percorsi trekking trovate gli articoli sulla Val Venegia in estate e il Trekking del Cristo Pensante, altri percorsi molto suggestivi!