Cosa fare al ritorno da Croazia Grecia Malta e Spagna?: dal 13 agosto per chi rientra in Italia da Croazia, Grecia, Malta e Spagna ci sono nuove regole stabilite da un dpcm del 12 agosto 2020.
Sui social è facile andare in confusione perché ognuno di noi può pubblicare quello che desidera, senza necessariamente averne verificato la fonte.
Ho quindi deciso di raccogliere qui le nuove regole – prese direttamente dal dpcm e dal sito viaggiaresicuri.it.
Croazia, Grecia, Malta, Spagna: il Ministro della Salute, con Ordinanza del 12 agosto 2020, oltre a quanto già previsto per i Paesi UE, ha stabilito che coloro che entrano/rientrano in Italia da questi Paesi (dopo soggiorno o anche solo transito) dal 13 agosto e fino a nuovo ordine, debbano anche:
a) presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
in alternativa
b) sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.
Le persone che hanno soggiornato o transitato in questi quattro Paesi devono anche comunicare il loro ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente.
Al momento non vengono effettuati tamponi in aeroporto o porto – anche perché l’ordinanza è appena uscita quindi eventualmente è necessario del tempo per organizzarsi – quindi segnalate il vostro ingresso all’azienda sanitaria locale e loro vi daranno indicazioni su come procedere.
Sembra inoltre che dai prossimi giorni verranno attivate delle postazioni per i test rapidi in alcuni aeroporti, ma al momento non vi sono indicazioni su quali aeroporti siano coinvolti nella sperimentazione.
Inoltre
La presente ordinanza produce effetti dal 13 agosto 2020 sino all’adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell’art. 2, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e comunque non oltre il 7 settembre 2020.
Quindi l’ordinanza non è retroattiva e chi è arrivato entro il 12 agosto, a parere mio, non è sottoposto ad obbligo di tampone in quanto il decreto non è retroattivo, ma per sicurezza potete comunque sentire l’azienda sanitaria locale e verificare quanto ho appena espresso.
Cosa fare al ritorno da Croazia Grecia Malta e Spagna: portale Salute.gov.it
Sul sito Salute.gov.it trovate tutta una serie di informazioni sia sul Covid-19 che sui numeri da chiamare per richiedere informazioni:
- Basilicata: 800 99 66 88
- Calabria: 800 76 76 76
- Campania: 800 90 96 99
- Emilia-Romagna: 800 033 033
- Friuli Venezia Giulia: 800 500 300
- Lazio: 800 11 88 00
- Liguria: 800 938 883
attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle16 e il sabato dalle ore 9 alle 12 - Lombardia: 800 89 45 45
- Marche: 800 93 66 77
- Piemonte:
- 800 19 20 20 attivo 24 ore su 24
- 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20
- Provincia autonoma di Trento: 800 867 388
- Provincia autonoma di Bolzano: 800 751 751
- Puglia: 800 713 931
- Sardegna: 800 311 377 (per info sanitarie) oppure 800 894 530 (protezione civile)
- Sicilia: 800 45 87 87
- Toscana: 800 55 60 60
- Umbria: 800 63 63 63
- Val d’Aosta: 800 122 121
- Veneto: 800 462 340
Sui siti delle varie regioni invece troverete i contatti e gli indirizzi email delle singole aziende sanitarie locali, che dovrebbero avere contatti dedicati alla sola emergenza Covid-19.
In alcune regioni e per alcuni paesi di provenienza potrebbero essere richieste delle misure speciali, potete eventualmente verificare su questa pagina: http://www.regioni.it/regioni-online/
Rientro in Italia: informazioni ufficiali
Per il rientro in Italia da Croazia, Grecia, Malta e Spagna si applicano le regole di cui sopra. Se avete bisogno di maggiori informazioni vi invito a consultare le fonti ufficiali perché altrimenti rischiate di andare in confusione dato che sul web ognuno dice la sua su cosa fare al ritorno da Croazia Grecia Malta e Spagna.
I siti ai quali si può fare affidamento sono quelli di cui vi ho inserito i link sopra:
- Viaggiare sicuri
- Salute.gov.it
- I siti regionali o provinciali delle aziende sanitarie locali
Andare in Croazia, Grecia, Spagna e Malta
Da ricordare che anche in ingresso in Croazia, Grecia, Spagna e Malta potrebbero essere richiesti controlli o documenti particolari.
Croazia: a partire dal 1 luglio, tutti i cittadini dei Paesi UE e SEE e le persone ivi residenti a lungo termine possono liberamente fare ingresso in Croazia senza restrizioni. Viene consigliato di comunicare l’intenzione di recarsi nel Paese prima della partenza, compilando un modulo pubblicato sul sito https://entercroatia.mup.hr/, al fine di velocizzare l’attraversamento del confine nonché di agevolare il monitoraggio di un’eventuale diffusione dei contagi.
Grecia: è necessaria la compilazione del PLF, il Passenger Locator Form sul sito travel.gov.gr – ho scritto una guida dedicata e un articolo di domande e risposte
Spagna: è necessario compilare compilare, prima del viaggio, un “formulario di salute pubblica”, attraverso il sito internet Spain Travel Health o la app Spain Travel Health-SPTH, ottenendo un codice QR da presentare al proprio arrivo in Spagna. In alternativa è possibile compilare il questionario in formato cartaceo fornito dalle compagnie di trasporto.
Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Madrid.
Malta: dal 1 luglio, i viaggiatori in arrivo a Malta dall’Italia, senza distinzioni regionali, sono soggetti a screening termici per misurare la temperatura. Le persone che arrivano saranno invitate a compilare un documento con il quale dichiareranno i loro spostamenti nei 30 giorni precedenti, confermando di non essersi recati in nessuna nazione al di fuori di quelle elencate su questo sito .
Sperando di esservi stata utile vi auguro buone vacanze ovunque andiate!