Cagliari, il capoluogo della splendida Sardegna, è una città che, anche in un solo giorno, può regalarvi un’esperienza indimenticabile, fatta di storia, cultura, tradizioni e panorami mozzafiato. Con questo itinerario, gentilmente offertomi da Getyourguide e che anche voi potrete prenotare sul loro sito, scoprirete i quattro quartieri storici di Cagliari: Stampace, Castello, Villanova e Marina. Ogni quartiere racconta una storia unica e affascinante che vi porterà a scoprire il cuore autentico di questa città.

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Cosa vedere a Cagliari in un giorno: i quattro quartieri storici

Stampace: il cuore artigiano e la vita sociale di Cagliari

Abbiamo iniziato il nostro tour da Stampace, il quartiere artigiano che oggi è anche uno dei centri nevralgici della vita sociale di Cagliari. Questo quartiere è famoso per le sue tradizioni, tra cui la celebre Festa di Sant’Efisio, che si tiene ogni anno il 1° maggio. Durante questa festa, l’intera comunità si anima con processioni, costumi tradizionali e celebrazioni che rendono omaggio a Sant’Efisio, il santo patrono di Cagliari.

Passeggiando per le strade di Stampace, potrete ammirare le botteghe artigiane dove ancora oggi si lavorano il ferro, il legno e la ceramica, conservando tecniche antiche tramandate di generazione in generazione. Fermatevi in una delle pasticcerie locali per assaporare le prelibatezze dolciarie della Sardegna, come le seadas e i pardulas, e immergetevi nell’atmosfera accogliente del quartiere.

Castello: il quartiere dei nobili

Proseguiamo verso il quartiere Castello, il più antico e nobile di Cagliari, fondato dai pisani nel XIII secolo. Questo quartiere si trova su un’altura che domina la città e offre viste panoramiche spettacolari sul Golfo degli Angeli. Le sue strette vie acciottolate e i suoi edifici storici vi faranno sentire come se foste tornati indietro nel tempo.

Uno dei principali punti di interesse è il Palazzo Regio, che fu residenza dei viceré spagnoli e ora ospita il rettorato dell’Università di Cagliari. Visitate anche la Cattedrale di Santa Maria, con il suo mix di stili architettonici gotico, barocco e neoclassico, e la cripta dei Martiri, che custodisce le reliquie dei santi.

Un’altra tappa imperdibile è la Torre dell’Elefante, una delle torri medievali meglio conservate della città. Salite fino in cima per godere di una vista mozzafiato su Cagliari e il suo porto. La torre prende il nome dalla piccola scultura di un elefante posta su uno dei suoi angoli, simbolo della potenza e della resilienza della città.

torre dell'elefante, centro storico di cagliari

Villanova: il quartiere contadino

Il nostro itinerario è poi continuato nel quartiere Villanova, noto per essere stato il quartiere dei contadini. Questo quartiere è famoso per i suoi detti popolari, come “Biddanoesu inforra Christu”, che fa riferimento ai panettieri del passato che, in tempi di povertà, usavano i crocifissi per alimentare il fuoco nei loro forni. Villanova conserva ancora oggi un’atmosfera autentica e tranquilla, lontana dal trambusto del centro città.

Le strade di Villanova sono punteggiate da case color pastello, piccoli orti e giardini fioriti. Qui potrete visitare la Chiesa di San Domenico, con il suo chiostro gotico e gli affreschi del XVI secolo. Non perdete l’occasione di esplorare i vicoli meno conosciuti, dove potrete scoprire angoli nascosti e respirare l’autenticità di questo quartiere storico.

Marina: il quartiere dei pescatori

Ultima tappa del nostro itinerario è stata il quartiere Marina, situato vicino al porto di Cagliari. Questo quartiere, come suggerisce il nome, ha una lunga tradizione legata al mare e alla pesca. Oggi Marina è uno dei quartieri più vivaci della città, ricco di ristoranti, bistrot e locali dove assaggiare la cucina locale.

Passeggiate per le sue strade animate e fermatevi in uno dei tanti ristoranti per gustare i piatti tipici della cucina sarda, come la fregola con arselle, la burrida e il porceddu. Marina è anche il luogo ideale per fare shopping nelle boutique alla moda o per visitare il Mercato di San Benedetto, il più grande mercato coperto d’Europa, dove potrete trovare prodotti freschi e specialità locali.

Aneddoti e curiosità

Cagliari è una città ricca di storie e curiosità che la rendono unica. Ad esempio, la leggenda della Sella del Diavolo narra che il diavolo, sconfitto dagli angeli, cadde su questa collina conferendole la sua particolare forma. La Sella del Diavolo offre oggi sentieri panoramici che vi permetteranno di godere di viste spettacolari sul Golfo degli Angeli.

Un’altra curiosità riguarda il Bastione di Saint Remy, costruito tra il 1896 e il 1902. Questo maestoso bastione è uno dei simboli di Cagliari e dalla sua terrazza Umberto I si può ammirare uno dei panorami più belli della città.

Consigli pratici per visitare Cagliari in un giorno

  • Abbigliamento: indossate scarpe comode per camminare e portate con voi una bottiglia d’acqua.
  • Orari: la maggior parte delle attrazioni sono aperte dalle 9:00 alle 18:00. Controllate gli orari specifici per ogni sito.
  • Prenotazioni: per il tour guidato della città vecchia, è consigliabile prenotare in anticipo, specialmente durante l’alta stagione.
  • Trasporti: Cagliari è ben servita dai mezzi pubblici, ma molti dei punti di interesse sono facilmente raggiungibili a piedi.

Conclusione della giornata: Poetto e aperitivo al tramonto

Concludete la vostra giornata al Poetto, la lunga spiaggia cittadina di Cagliari. Qui potrete rilassarvi con una passeggiata sul lungomare o concedervi un aperitivo in uno dei numerosi chioschi che punteggiano la spiaggia. Concludete la giornata ammirando il tramonto sul mare, un momento perfetto per ripercorrere quanto avete visto in giornata.

Anche se un giorno è sufficiente per assaporare il meglio di Cagliari, questa città ha molto di più da offrire. Ogni quartiere ha la sua storia, i suoi segreti e il suo fascino unico che meritano di essere scoperti. Cagliari è una città che vi accoglierà sempre con il suo calore e la sua bellezza, lasciandovi con la voglia di tornare e di continuare a esplorare tutto ciò che ha da offrire. Per me, si tratta sicuramente di un arrivederci.

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