Come sapete se mi seguite su Instagram (se non lo fate potete farlo ora) siamo stati a Valencia per qualche giorno con la nostra piccola Sofia e devo dire che l’abbiamo trovata davvero una città a misura di bambini. In questo articolo troverete tutte le informazioni per godervi Valencia con bambini: dove dormire, cosa vedere e come spostarsi.

Valencia con bambini: cosa vedere

Nei giorni che abbiamo trascorso a Valencia abbiamo cercato di unire attrazioni completamente a misura di bambini con attrazioni più tradizionali.

Abbiamo dedicato gran parte del primo giorno all‘Oceanogràfic, il più grande acquario d’Europa, che ospita tantissime specie di pesci e non solo. Vi consiglio di andarci durante la settimana se potete, noi ci siamo andati di domenica e c’era tantissima gente, più di quanto mi aspettassi per essere la fine di febbraio. Conviene fare il biglietto online per assicurarvi di trovare disponibilità.

Valencia con bambini cosa visitare
Sofia all’Oceanogràfic di Valencia

Dai fenicotteri ai coccodrilli, dai pesci tropicali ai pinguini all’Oceanogràfic i vostri bambini potranno vedere dal vivo tantissimi animali stupendi, ma potete essere sicuri di una cosa. La parte dell’acquario più emozionante è sicuramente quella degli squali. Vedere questi enormi squali passare sopra la tua testa fa sicuramente un certo effetto!

Dopo aver visitato l’Oceanogràfic abbiamo attraversato il Jardì del Turia, il parco che collega la Ciutat de les Arts i les Ciències al centro città e va anche oltre. Il parco è il luogo perfetto per camminare, andare in bici, fare sport ma è anche perfetto per i bambini visti i numerosi parchi gioco e il Parc Gulliver (che sfortunatamente era chiuso per lavori in questo periodo).

In centro abbiamo fatto un giro per Plaça de l’Ajuntament e per il centro storico di Valencia. Se voi avete voglia e tempo potete anche approfittare di un Free Tour di Valencia per esplorare il centro storico e scoprire tanti aneddoti sulla città spagnola.

Durante il secondo giorno della nostra permanenza in città, siamo stati ospiti del Bioparc, un parco faunistico progettato secondo il concetto di zooimmersion, ovvero la possibilità di immergersi in diversi habitat naturali in cui convivono diverse specie animali che il visitatore può vedere da varie angolazioni, immergendosi così per un attimo nelle atmosfere della savana, del Madagascar, ecc.

Lo scopo è quello di far innamorare le persone di questi animali in modo da cambiare il loro comportamento e renderlo più sostenibile e rispettoso del pianeta in cui viviamo.

Inutile dire che per i bambini è davvero un’esperienza meravigliosa. Sofia si è divertita tantissimo ad arrampicarsi sui vari recinti per vedere gli animali: giraffe, elefanti, lemuri, leonesse, zebre. Animali che aveva sempre e solo visto sui libri o nei cartoni animati. Poterli vedere dal vivo è stato un grandissimo privilegio per tutti noi.

Valencia con bambini Bioparc

Valencia città sostenibile

Valencia è un esempio brillante di sostenibilità urbana che merita la vostra visita. Con una rete estesa di piste ciclabili e un sistema di trasporto pubblico ecologico, la città promuove uno stile di vita a basso impatto ambientale. Il suo impegno verso l’energia rinnovabile è evidente nei numerosi edifici certificati LEED e nell’uso diffuso di pannelli solari.

I meravigliosi parchi urbani, come il Jardì del Turia, non solo offrono spazi verdi rigeneranti ma sono anche il risultato di innovativi progetti di riqualificazione territoriale. Inoltre, Valencia è stata riconosciuta come Capitale Mondiale dell’Alimentazione Sostenibile, grazie alla sua cucina locale che valorizza prodotti a km zero e pratiche agricole sostenibili. Immergersi nella cultura valenciana significa non solo godere delle sue bellezze artistiche e storiche, ma anche contribuire a un turismo più responsabile e rispettoso dell’ambiente.

Valencia con bambini: cosa vedere in centro + spiagge

Nel primo pomeriggio siamo andati a dare un’occhiata al Mercato Centrale, dove poi siamo tornati la mattina del giorno di partenza a comprare del jamòn ibèrico da portare a casa come souvenir. Dopo il mercato abbiamo assaggiato un’ottima Fideuà (paella fatta con della pasta corta) in un ristorante in centro.

In seguito abbiamo deciso di visitare la Cattedrale di Valencia, che come magari sapete ospita anche il Sacro Graal e di fare un giretto in centro. Abbiamo anche fatto visita alla celebre Horchateria de Santa Catalina e assaggiato un horchata, ma devo ammettere che non ci è piaciuta tantissimo.

Dopodiché siamo andati a vedere la Lonya de la Seda, un palazzo stupendo che era una volta il luogo di scambio di oro e seta. E da lì, abbiamo camminato fino alle Torres de Serranos.

Il giorno seguente, abbiamo deciso di andare a dare un’occhiata alla spiaggia più famosa di Valencia: Malvarrosa. Lì però c’era parecchio vento, quindi abbiamo fatto una breve passeggiata sul lungomare, abbiamo bevuto qualcosa e poi siamo tornati verso la Ciutat de les Arts i les Cièncias.

Ci siamo fermati lì per vedere l’Umbracle, il giardino coperto costruito da Calatrava, che non avevamo visto il primo giorno. Abbiamo fatto un giro e delle foto e poi siamo tornati in centro.

Umbracle Valencia con bambini
Elisa all’Umbracle

Dovendo partire nel pomeriggio, il giorno successivo siamo andati solamente al Mercato Centrale per comprare del prosciutto e poi siamo tornati in hotel per fare check-out e andare in aeroporto.

Mercato Centrale Valencia
Mercado Central

Valencia con bambini: dove dormire

Noi abbiamo soggiornato presso il Malcom & Barret Hotel – poco lontano dalla Ciutat de les Arts i les Cièncias. Siamo stati contenti della nostra scelta, sia a livello di rapporto qualità/prezzo, sia per il nostro letto. Avevamo una camera con un letto a tre piazze, fantastico per dormire tutti insieme e stare comunque comodi! La camera era anche dotata di bagno in camera, TV, riscaldamento autonomo e un’ottima connessione wi-fi gratuita.

In hotel abbiamo provato sia la colazione a buffet che era inclusa nel prezzo, sia la cena al ristorante dell’hotel. Entrambi erano di ottimo livello, con diverse opzioni per grandi e piccini. Non stando bene, purtroppo non abbiamo potuto provare e apprezzare la cucina valenciana, quindi l’hotel è stato un’ottima alternativa.

Valencia con bambini: come spostarsi

Il modo migliore per spostarsi a Valencia è senz’altro utilizzando i mezzi pubblici. Tram, bus e metropolitana vi permetteranno infatti di raggiungere qualsiasi punto della città – incluso l’aeroporto. Noi abbiamo scelto di raggiungere l’hotel e l’aeroporto in taxi per comodità visto che avevamo bagagli e passeggino, ma per gli spostamenti in città abbiamo sempre optato per i mezzi pubblici.

Per farlo abbiamo usufruito della València Tourist Card, che ci è stata gentilmente offerta da Visit Valencia, ma che potete tranquillamente acquistare in aeroporto o negli uffici del turismo della città. Potete anche acquistarla, scontata, sul sito web di Visit Valencia. Oltre alla singola card per 24, 48 e 72h o 7 giorni, potete acquistare la card combinata alle altre attrazioni menzionate prima come Bioparc e Oceanogràfic. Tenete conto che se viaggiate in famiglia questo può farvi risparmiare un bel po’! I bambini sotto i 6 anni viaggiano gratuitamente su tutti i mezzi pubblici ed hanno l’ingresso gratuito nelle attrazioni della città.

Spero che questo articolo possa esservi utile, e se avete bisogno di una mano per organizzare il vostro viaggio non esitate a contattarmi.