Ci sono luoghi che sembrano sfuggiti al tempo, angoli dove la bellezza si manifesta in modo semplice e autentico. Il Rifugio Fuciade, incastonato in una conca verdissima sopra Passo San Pellegrino, è uno di quei posti. Qui, l’escursione si trasforma in un viaggio sensoriale: cammini lenti tra i pascoli, respiri aria sottile di montagna, ascolti il suono delle marmotte e ti lasci incantare dai profili netti delle Dolomiti intorno a te. Non è solo un rifugio dove fare tappa: è un’esperienza da vivere a pieni polmoni. A Fuciade si arriva con passo leggero e occhi spalancati, pronti a lasciarsi sorprendere.

Rifugio Fuciade: guida completa

Come raggiungere il Rifugio Fuciade

La partenza del sentiero si trova al Passo San Pellegrino, a quota 1918 metri. Il parcheggio è ampio e gratuito, e da qui inizia una stradina sterrata larga e ben mantenuta, che in circa 45–60 minuti conduce alla conca dove sorge il rifugio. Il percorso è quasi completamente pianeggiante, con solo un leggero dislivello finale.

È perfetto anche per chi non è particolarmente allenato, ed è uno dei pochi sentieri in quota adatto anche a famiglie con bambini piccoli e passeggini da trekking. Non c’è fretta. Chi percorre questo tratto lo fa con la voglia di rallentare. Lungo la strada ci si ferma a fare fotografie, ad osservare le mucche al pascolo o una malga immersa nel verde. Il paesaggio è aperto, luminoso, e si susseguono boschi di larici, ruscelli e vallate dove pascolano serene mucche e cavalli.

DiscoverCars.comRifugio Fuciade: escursione indimenticabile in Val di Fassa tra pascoli, gourmet e panorami da fiaba 1

Nei mesi invernali, quando la neve copre tutto, il Rifugio Fuciade resta comunque accessibile: si può salire con ciaspole, sci da fondo o grazie a un servizio su prenotazione con gatto delle nevi. In estate, è possibile anche prenotare una suggestiva carrozza trainata da cavalli per arrivare comodamente in stile fiabesco. (Da verificare la disponibilità di questi servizi presso il rifugio, quest’estate ad esempio non era disponibile il servizio di trasporto con carrozza).

Il cuore caldo del rifugio: accoglienza e cucina

Una volta arrivati, la vista è quella da manuale: un prato enorme, punteggiato da tavoli in legno e sdraio, e dietro il profilo delle cime. Il Rifugio Fuciade si presenta come una grande baita in legno e pietra, curata nei minimi dettagli. Ma è quando si entra – o quando si apre il menù – che l’esperienza si fa davvero speciale.

La cucina del rifugio è una delle più rinomate dell’arco alpino, tanto da essere citata anche nelle principali guide gastronomiche italiane. I piatti rispettano la tradizione ladina ma vengono rivisitati con tocchi creativi: gnocchi di polenta al formaggio di malga, ravioli di patate con burro affumicato, filetto di cervo con riduzione ai mirtilli, strudel caldo servito con crema alla vaniglia. Tutto è fatto in casa: dal pane ai dolci.

L’attenzione per la qualità si riflette anche nella scelta dei vini, tutti selezionati da piccoli produttori locali o da cantine alpine. Il rifugio ha anche una terrazza panoramica, perfetta per pranzare all’aperto, oppure per una merenda con torta e vista sulle montagne.

Dove dormire: l’esperienza di una notte a Fuciade

Una delle esperienze più poetiche da vivere in Val di Fassa è quella di passare una notte al Rifugio Fuciade. Le camere sono poche, intime, tutte in legno, arredate con gusto alpino ma essenziale. Quando il sole tramonta e i sentieri si svuotano, resta solo il silenzio, rotto dal vento tra i larici o dai campanacci in lontananza. L’alba, qui, è una promessa mantenuta: colori tenui, vette infuocate e una calma che rigenera. Il pernottamento include la colazione con torte fatte in casa, pane fresco, burro di malga, marmellate, frutta e formaggi locali. Un modo perfetto per iniziare un’altra giornata di escursioni.

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Escursioni dal Rifugio Fuciade

Da qui partono anche escursioni più lunghe e impegnative: verso il Rifugio Contrin, il Passo Cirelle, la Forca Rossa o le malghe dei dintorni. Itinerari perfetti per chi vuole allungare la giornata, magari dopo un pranzo rigenerante.

  • Passo delle Cirelle: paesaggio lunare e vedute spettacolari sulla Marmolada
  • Forca Rossa: passo selvaggio e panoramico che collega alla Valle del Biois
  • Malga Ai Lach e Malga Bosch Brusà: ideali per camminate meno impegnative ma ricche di atmosfera
  • Rifugio Contrin: una traversata lunga ma bellissima, tra le più panoramiche delle Dolomiti

Questi percorsi si adattano sia a escursionisti allenati sia a chi vuole godersi una camminata più tranquilla tra pascoli, boschi e vette dolomitiche. Le possibilità di esplorare sono davvero tante, e ogni direzione regala un paesaggio diverso.

Una chiesetta tra i prati: spiritualità e silenzio

Un piccolo gioiello a pochi passi dal rifugio è la Chiesetta della Madonna della Neve. Costruita in pietra e legno, si trova in una posizione raccolta e panoramica, e molti escursionisti vi si fermano per qualche minuto di silenzio o una preghiera. Semplice e senza tempo, è un luogo che trasmette pace e rispetto per la montagna.

Info pratiche

Punto di partenza: Passo San Pellegrino (TN)
Quota Rifugio: 1982 m
Tempo di percorrenza: 45–60 minuti
Lunghezza del percorso: circa 3,5 km
Dislivello: +65 m
Difficoltà: facile, adatto a tutti
Accessibilità: passeggini da trekking, cani ammessi, carrozza e gatto delle nevi su prenotazione
Aperto: estate e inverno (verificare aperture stagionali sul sito ufficiale)
Contatti e prenotazioni: www.fuciade.it

Perché andare al Rifugio Fuciade almeno una volta nella vita

Perché il Rifugio Fuciade non è solo una meta: è un’esperienza che unisce bellezza naturale, tradizione gastronomica e quiete autentica. Ogni stagione regala emozioni diverse: i prati fioriti in giugno, i colori accesi dell’autunno, la neve soffice in inverno. È uno di quei posti dove torni anche solo con il pensiero. E ogni volta ti prometti di rimetterti in cammino.

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