Se ci avete seguite sui social, sapete che Martina ed io la settimana scorsa siamo state ospiti di Van Gogh Experience, la mostra immersiva a Milano. In questo articolo vi raccontiamo le nostre impressioni sulla mostra e vi forniamo le informazioni pratiche per visitarla.

Le nostre impressioni su Van Gogh experience a Milano

Van Gogh experience è stata davvero una bella scoperta, Martina ed io ci tenevamo molto a visitarla perché ne avevamo sentito parlare molto bene e perché siamo entrambe appassionate alle opere e al lavoro di questo pittore olandese.

Van Gogh Experience, Milano

Una volta entrati si viene proiettati subito nel vivo delle opere di Van Gogh, ma in un modo del tutto nuovo, diverso da quello presentato solitamente in una mostra tradizionale, dove le opere sono esposte nei muri. L’impressione che si ha è quella di essere al fianco di Van Gogh mentre dipinge, immersi nel suo mondo, nei suoi panorami onirici, davanti ai suoi molteplici vasi di girasole. Si viene trasportati nella sua dimensione, in un altro tempo.

In particolare, c’è una stanza dove le opere di Van Gogh diventano parte di voi, grazie a una serie di specchi che le riflettono, quasi come un caleidoscopio. D’un tratto sarete ricoperti dalla testa ai piedi dai suoi celebri girasoli (inutile dire che è una mostra super instagrammabile!) e vi sentirete un tutt’uno con l’opera stessa.

Anche la sua camera, riprodotta nei minimi dettagli, permette di immergersi un po’ in quella che era la vita del pittore, ma la parte che senza dubbio abbiamo preferito è la sala dove ci si può sdraiare o sedere su tappeti e sdraio e ammirare le opere di Van Gogh prendere vita, accompagnate da musica e parole. Martina ed io siamo state in quella stanza, sdraiate su un tappeto per più di mezz’ora, incantate dinnazi alla “Notte Stellata sul Rodano”. Per me (Elisa) l’opera che più mi emoziona.

La stanza di Van Gogh

Prima di concludere la nostra visita, abbiamo voluto partecipare anche all’esperienza con il visore 3D. Nel giro di pochi secondi starete camminando tra i campi o tra gli uliveti, per poi essere in carrozza davanti al caffè dove era solito recarsi Van Gogh stesso, per poi continuare e trovarvi davanti alle barche sul Rodano.

“Emozione” è la parola giusta per definire quello che abbiamo provato alla mostra immersiva di Van Gogh a Milano, quindi consigliamo a tutti, anche a chi tra di voi non è appassionato d’arte, di andare a vederla. Perché se non apprezzate l’arte, apprezzerete la tecnologia che c’è dietro, l’intrattenimento di questa bellissima esperienza.

La notte stellata - Van Gogh Experience

La mostra dal punto di vista artistico

Come già anticipato, la mostra Van Gogh Experience ha fortemente colpito sia me che Elisa, non tanto per il materiale esposto, quanto per le emozioni che il curatore e tutto il suo staff hanno saputo suscitare negli spettatori. Ma ora vediamo un po’ nello specifico alcuni aspetti tecnici e non, che a mio parere possono essere utili sia per coloro che mangiano storia dell’arte a colazione, sia per coloro che non ne sanno poi molto:

  1. Inizialmente l’impostazione di Van Gogh Experience appare agli occhi dello spettatore molto tradizionale: nella prima sala difatti non mancano i tipici cartelli con riportata la vita del pittore olandese, con tanto di sintesi cronologica delle opere. Se vuoi sapere di più sulla vita dell’artista clicca qui.
  2. Alle pareti non mancano le citazioni salienti tratte dai suoi diari, delle frasi che non solo riescono a farci capire meglio l’assetto psicologico di Van Gogh, ma che sono anche in grado di diventare dei mantra per lo spettatore! Immancabili ovviamente le riproduzioni (ebbe si!) delle sue opere più celebri. So bene che questa scelta farà storcere più di qualche naso, ma l’originalità di questa mostra sta proprio in questo: lo spettatore non viene qui per vedere la tipica mostra d’arte, bensì per “immergersi” in qualcosa di diverso!
  3. Un sapiente utilizzo dei proiettori: ho apprezzato molto l’uso di questo mezzo tecnologico per poter far capire a tutti, specie a coloro che non conoscono molto l’operato di Van Gogh, che ad esempio non esiste 1 solo “vaso di fiori”, ma molteplici… e per farlo hanno ricreato un grande vaso monocromatico, sul quale vengono proiettate tutte le versioni di questo tema. Semplice, veloce ed…efficace!
  4. Tra le stanze proposte dall’esposizione merita un occhio di riguardo anche quella dedicata a Van Gogh e alle sue varie influenze artistiche… il giapponismo in primis. Così come nella “spiaggia” di cui vi ha già accennato Elisa, anche in questo spazio il visitatore si può sedere a terra e lasciarsi stregare da una rocambolesca serie di immagini e ricostruzioni che percorrono tutte le pareti, persino il pavimento!
  5. Grande attenzione ai più piccoli: molto interessante è lo spazio “creativo” dedicato ai più piccoli e non. Nella parte finale dell’esposizione infatti è possibile soffermarsi in un piccolo studio in cui colorare alcune opere di Van Gogh. Al termine di ciò, lo spettatore può decidere di proiettare su un muro il proprio piccolo capolavoro, sentendosi così, per un breve momento, il protagonista della mostra!
citazione di Van Gogh alla Van Gogh Experience a Milano

Ciò che si può avvertire al termine della Van Gogh Experience è che alla base di questo lavoro c’è stata un’attenta analisi della vita, dei diari e delle opere dell’artista. Da questo materiale poi, si è voluto “alleggerire il tutto”, creando un meraviglioso progetto multimediale, capace di coinvolgere tutti i sensi.

Si tratta di una novità? Certo che no, in quanto esposizioni simili stanno prendendo sempre più piede sia in Europa che all’Estero: basti pensare ad esempio alle Cave le-carrieres-de-lumieres in Provenza, al Borderless o al Planet di Tokyo. Fortunatamente arte e tecnologia iniziano ad essere sempre più connesse e trovo molto bello che finalmente anche l’Italia inizi ad adeguarsi a queste nuove richieste, mettendo da parte alcuni stereotipi conservatori che hanno reso spesso le mostre d’arte come delle occasioni per pochi!

Van Gogh, il solo e unico

Informazioni pratiche per visitarla

La mostra è aperta da maggio e durerà fino a fine agosto, quindi sì avete ancora tempo per visitarla, ma affrettatevi perché i biglietti finiscono in fretta!

Ecco qui alcune informazioni pratiche:

  1. Orari di apertura:
    • Lunedì, mercoledì e giovedì: 10 – 20 (ultimo biglietto alle 19:00)
    • Martedì chiuso
    • Venerdì, sabato e domenica: 10 – 21 (ultimo biglietto alle 20:00)
  2.  Durata: La visita durerà circa 60 minuti (noi ci siamo state circa un’ora e mezza)
  3.  Location: Lampo Scalo Farini, Via Valtellina, 5. Milano MI Italia 20159 – raggiungibile con la M3 da Stazione Centrale, fermata Maciachini. C’è poi da camminare circa un quarto d’ora a piedi.
  4.  Prezzo: I prezzi dei biglietti partono da €19 per gli adulti e €15 per i bambini.
  5.  Aperto a tutte le età
  6.  Se arrivate in macchina è a disposizione un grande parcheggio proprio davanti alla mostra
Van Gogh Experience MIlano

I prossimi appuntamenti di Van Gogh Experience

Se non ce la fate ad andare a Milano, la mostra è in corso anche a Napoli per quanto riguarda le città italiane. Se invece avete in mente una fuga estiva in Europa, la trovate anche a Bruxelles, Dublino, Leicester, Londra e York. Quindi ci sono tante opportunità per visitarla anche fuori dall’Italia, e visto il successo scommetto non saranno le uniche!

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