Come trasferirsi a Londra? Da dove cominciare? In questo articolo troverete diversi consigli utili per iniziare la vostra avventura londinese e non arrendervi alle prime difficoltà.
Di Chiara Parodi
Chiara, autrice del blog di viaggi Viaggiatrice Dichiarata, ha sempre avuto la passione di viaggiare e questo l’ha portata a vivere tanti anni all’estero e poi a conseguire il patentino di Accompagnatore Turistico per poter lavorare con la sua grande passione.
Italiani a Londra, un classico, ma è davvero così facile come sembra? La risposta è: NO!
Mi sono trasferita a Londra per 5 settimane, anche se poi l’ho amata così tanto che alla fine ci sono rimasta quasi 5 anni, ma vi garantisco che Londra è tutto tranne che una città facile in cui vivere.
Trasferirsi a Londra: consigli di sopravvivenza
Ho visto centinaia di italiani tornare a casa prima del previsto perché demoralizzati, quindi lanciatevi in questa bellissima esperienza, ma mi raccomando, munitevi di paracadute.
Informatevi prima sulle cose da fare, sulle possibilità che ci sono e su come muoversi. Chiedete a chi Londra l’ha già vissuta in prima persona, anche se ognuno ha la sua personale esperienza e non basatevi mai sui racconti di chi fa solo passa parola. Un conto è l’esperienza reale, un conto è il ‘sentito dire’. Questo sicuramente vi aiuterà tanto.
E allora con questo post voglio lasciarvi qualche consiglio utile, perché se riuscite a superare la fase critica, trasferirsi a Londra potrebbe essere una delle esperienze più belle della vostra vita, proprio come è successo a me.
Andare a vivere a Londra: consigli pratici
Conoscere la lingua
Tanto per iniziare per trasferirsi a Londra sarebbe opportuno conoscere un pochino la lingua. Io sono partita con un livello scolastico, cioè conoscevo qualche verbo e qualche parola, ma non capivo una mazza di quello che mi dicevano, ma era il 2005, quasi nessuno parlava inglese tranne i locali. Oggi c’è molta più concorrenza e preparazione.
Prenotare una stanza dall’Italia
Prenotate una stanza direttamente dall’Italia, quindi prima di arrivare, così da evitare di spendere troppi soldi in ostelli. Io avevo prenotato tramite un’agenzia di italiani a Londra, ma vi consiglio di usare direttamente il sito locale Gumtree. Ricordatevi solo che dove c’è scritto 10 minuti a piedi, per voi saranno sicuramente 15 o 20. Li la gente è abituata a camminare molto e sempre di fretta per via della vita frenetica.
Scegliere attentamente il luogo da cui iniziare la propria avventura
Scegliere attentamente il luogo in cui iniziare. È vero che si può cambiare zona ogni qual volta che si vuole, basta dare una settimana di notice (preavviso), io ho cambiato 13 alloggi in quasi 5 anni, ma partire nel posto giusto significa partire già avvantaggiati.
Qual è il posto giusto? Dipende da quello che cercate e dalla disponibilità economica che avete. Londra è divisa in zone, la 1 è il centro ed è la più costosa, ma è anche quella con più possibilità lavorative visto il gran numero di locali, pub, ristoranti e negozi.
Io avevo scelto la zona 3 a sud, che era sicuramente un ottimo compromesso.
I bus sono ovunque e viaggiano tutta la notte. Vicino casa avevo anche il treno e poco distante la metro che di notte però si fermano.
Un’altra cosa che dovete tenere a mente per scegliere il posto giusto è il prezzo delle travelcard (abbonamento). I mezzi pubblici Sono super efficienti, ma costano parecchio.
Munirsi di Oystercard
Vi consiglio di fare subito una Oystercard prepagata. All’inizio senza abbonamento, il viaggio singolo ha un costo ridotto rispetto al biglietto intero. Si possono facilmente reperire in ogni stazione metro o treno e perfino dai Newsagent (tabacchini/giornalai/piccoli market). Ricordate che, da qualche anno, quando fate il biglietto a bordo gli autisti non danno più il resto, quindi dovete avere sempre le monete contate a portata di mano.
Come funzionano i bus: sembra scontato ma non lo è per noi italiani
Se non siete mai stati a Londra è bene sapere che si sale solo davanti, dall’autista, e si scende solo dietro. Ve lo dico perché, la prima volta, non sapendolo, abituata ai nostri bus, sono salita dietro, e senza capire una parola di ciò che mi stavano dicendo, l’autista ha fermato il bus e la gente mi ha insultata finché non ho capito che dovevo salire davanti e mostrare il biglietto.
Credetemi, gli inglesi, a differenza nostra, sanno gestire molto bene le loro emozioni, ma non fategli perdere tempo facendo fermare il bus perché salite dietro o mangiate a bordo o qualsiasi altra cosa sia proibita lì sopra, perché diventano delle iene.
Come trovare lavoro a Londra
Passiamo al lavoro, cosa fondamentale se pensate di trasferirvi a Londra un po’ di tempo, anche perché è talmente cara che difficilmente riuscirete a mantenervi senza lavorare.
Il fatto che Londra sia cara era l’unica cosa in comune che mi dicevano tutti quelli con cui parlavo. Pensate che quando sono partita, avendo i soldi contati per le 5 settimane che avevo in previsione di stare, avevo messo in valigia spaghetti e lattine di pomodoro. Lo so fa ridere, ma quando sono partita mi è sembrata una cosa geniale. Poi ho trovato lavoro dopo pochi giorni ed è stata una fortuna. Ma vi garantisco che ho visto persone girare per mesi in cerca di occupazione.
Trasferirsi a Londra: trovare lavoro nella ristorazione
La cosa più semplice è stampare un bel po’ di cv in inglese e fare il classico porta a porta, soprattutto nella ristorazione, un lavapiatti serve quasi sempre, soprattutto nei weekend. La classica frase da usare, che io ho imparato nel volo di andata grazie ad un ragazzo che viveva già lì da 8 anni, è: I’m looking for a job. Auguri nel capire le risposte se arrivate la con il livello di inglese scolastico che avevo io.
Se avete bisogno di una mano a scrivere il vostro curriculum o una lettera di motivazione in inglese o francese contattatemi, posso aiutarvi a scrivere un curriculum e una lettera di motivazione corretti ed efficaci!
Nel caso vi rendiate conto subito che è troppo impegnativo con l’inglese, buttatevi immediatamente sui ristoranti italiani. È pieno, e c’è sempre posto per un italiano in un ristorante italiano. Questo l’ho imparato in 12 anni di vita lontana da casa.
Trovare lavoro in altri settori
Se invece volete cercare lavoro in un ambito diverso dalla ristorazione (che però è il settore più semplice), potete visitare i vari siti, basta cercare su Google ‘job in London’, oppure recarsi presso le Recruitment Agencies o ancora meglio i Job Centre che sono ovunque. Dimenticatevi i nostri centri per l’impiego, li è un altro mondo. Tutto interattivo, telefoni per chiamare gratuitamente (anche se vi suggerisco di fare all’arrivo la sim locale), personale che vi aiuta nella ricerca. Veramente avanti rispetto a noi.
Anche LinkedIn può essere un’ottima opzione per cercare lavoro a Londra, lì questo ‘social’ è molto più usato che qui in Italia e ora, con la possibilità di fare i colloqui da remoto, è possibile trovare un lavoro prima ancora di recarvi nella capitale britannica.
Trovare lavoro a Londra dall’Italia
Se prima della Brexit era molto difficile trovare lavoro a Londra dall’Italia, dopo la Brexit sarà necessario, a meno che non rientrate in specifiche categorie di lavoratori. Dovrete infatti avere un datore di lavoro disposto a sponsorizzare la vostra domanda di Pre-settled status, ovvero di permanenza provvisoria. Per maggiori dettaglio vi invito a leggere l’articolo dedicato.
Trasferirsi a Londra: aprire un conto in banca
Dopo che avete trovato lavoro è necessario aprire un conto in banca, ma per farlo serve una prova del domicilio. In poche parole dovete dimostrare nero su bianco che vivete dove dite che vivete. Ma come fare se avete lasciato la residenza in Italia, per la stanza che affittate non vi hanno fatto un contratto e non avete bollette intestate perché sono incluse nel prezzo dell’affitto? Questa risposta è talmente preziosa che dovrei farvela pagare. Mi ci è voluto parecchio tempo per arrivarci. Voglio tenervi sulle spine ancora un po’…
Va beh dai, per amore della bellissima esperienza che ho vissuto e che vi auguro di vivere ve lo dico: vi dovete registrare dal dottore. Sembra una cosa banale, ma fidatevi, non lo è. Quando vi registrate dal dottore vi viene poi spedita a casa una lettera di conferma che è una sorta di ‘documento ufficiale’ nonché prova del domicilio. È l’unica che potete portare in banca per aprire il conto insieme ai documenti di identità.
Londra è anche divertimento
Presa la stanza, trovato il lavoro, aperto il conto in banca, non vi resta altro da fare che andarvi a divertire, e Londra, per il divertimento è quasi imbattibile. Avere i soldi o non averne non fa nessuna differenza, c’è sempre qualcosa da fare accessibile ad ogni tasca.
Per sapere cosa c’è in programma in giornata vi suggerisco di visitare i siti: Visitlondon e Time Out.
Nei pub c’è quasi sempre musica dal vivo, le discoteche aprono presto ed è possibile andare a ballare alle 21, così da poter andare a dormire all’una e poter lavorare il giorno dopo. Ovunque ci sono spettacoli di artisti di strada. Londra è viva 24/7.
I musei sono quasi tutti gratuiti, io lavoravo al National History Museum e vi consiglio vivamente di andarci perché è spettacolare (se ci andate avvisatemi così mi portate qualche saluto).
Londra è una ricchezza infinita di bellezza che si trova anche nei quartieri più periferici. Nei giorni liberi vi suggerisco di prendere un bus a caso e perdervi. Tanto le attrazioni principali saranno sempre sotto i vostri occhi, perché per una cosa o per l’altra ci passerete sempre davanti.
E allora sognatori, trasferirsi a Londra o no?
All’inizio vi ho detto che non è facile trasferirsi a Londra, e ve lo ripeto. Le distanze sono enormi, le amicizie difficili da mantenere, non sempre si va d’accordo con i coinquilini perché ognuno ha le sue abitudini, è una città stressante che viaggia a mille all’ora giorno e notte, ma se superate le criticità vi prometto che sarà un’esperienza indimenticabile!!!
Se avete domande o dubbi sul trasferirsi a Londra o esperienze da condividere, scrivetele nei commenti all’articolo.