Londra_ragazza alla pari

Fare la ragazza alla pari a Londra: Sara ci racconta la sua esperienza di au pair e di expat con difficoltà e benefici, ma soprattutto ci dà le sue raccomandazioni per seguire il suo esempio.

Ragazza alla pari a Londra è una delle formule più cercate su Google. Londra da sempre attira moltissimi ragazzi che hanno voglia di fare un’esperienza all’estero e fare la ragazza alla pari, come abbiamo già letto in altre interviste, è un ottimo modo per immergersi completamente nella cultura di un altro Paese. È quello che ha pensato Sara che ha deciso di trascorrere quattro mesi a Londra come au pair, un po’ perché aveva voglia di vivere in una metropoli e un po’ per viversi Londra come una local. Ma leggiamo l’esperienza di Sara per sapere come è andata.

Cosa ti ha spinto a decidere di fare la ragazza alla pari a Londra? 

Ormai era da molto tempo che avevo voglia di trascorrere un periodo a Londra. Ero già stata nella capitale inglese in un paio di occasioni e l’idea di vivere in una metropoli come quella mi elettrizzava tantissimo. L’occasione concreta si è presentata quando il mio ragazzo ha vinto una borsa di studio di cinque mesi per Shanghai e quindi, visto che tanto saremmo dovuti stare lontani, decisi di cogliere la palla al balzo e trascorrere anche io un periodo all’estero come ragazza alla pari a Londra. Oltre a vivermi Londra come una local, mi ha spinto anche l’idea di poter praticare l’inglese, da sempre la mia lingua preferita.

Ragazza alla pari a Londra

Qual è stato l’aspetto che ti è piaciuto di più di questa esperienza? 

Di questa esperienza come ragazza alla pari a Londra ho amato proprio il fatto di poter vivere la città come una cittadina: prendere un bus e andare in centro per una merenda, scoprire angoli meno turistici, uscire la sera con nuove amiche incontrate in città.

Ed ovviamente, cosa non da poco, l’aver trovato una nuova famiglia alla quale mi sono affezionata molto. La famiglia con la quale ho vissuto è musulmana e di origine pakistana, con due bambine bellissime di 2 e 5 anni. Con loro ho scoperto una cultura completamente diversa, fino ad allora quasi sconosciuta, tradizioni di un paese lontano e non per ultimo il cibo tipico. Infatti, una volta tornata a casa mi è mancato tantissimo mangiare seduta sul divano con le mani.

In tante mi avete chiesto come fare un’esperienza di au pair in Inghilterra, quindi ho scritto un articolo dedicato: Ragazza alla pari in Inghilterra. La guida completa. In questo articolo trovate tutte, ma proprio tutte le informazioni che vi servono per organizzare il vostro soggiorno come ragazza alla pari a Londra o in un’altra città dell’Inghilterra.

Hai incontrato delle difficoltà? Se sì, quali? 

Non è stato tutto rose e fiori, convivere con una famiglia di sconosciuti non è facile; richiede molto adattamento, flessibilità e confini da stabilire. Inizialmente infatti ho incontrato qualche difficoltà e incomprensione, ma per fortuna siamo anche riusciti a chiarirci dopo poco tempo. Nel mio caso parlo soprattutto delle tempistiche del “lavoro”, cioè quanto tempo dovevo trascorrere ad occuparmi delle bambine. Per questo, consiglio sempre a chi volesse fare la ragazza alla pari di fare tante domande e chiarire tutto con la famiglia prima della partenza.

Ragazza alla pari a Londra_porta blu con glicine

Quali competenze hai acquisito a livello personale e/o professionale? 

Sicuramente ho imparato ad essere più paziente e a sopportare meglio lo stress; gestire per gran parte del giorno una/due bambine piccole, che non sono tue, è una grande responsabilità e ti mette duramente alla prova. Ho sicuramente migliorato la mia capacità di adattamento, di tolleranza, di interagire con culture diverse e, come in ogni viaggio, la mia mente si è aperta ancora un po’ di più. Così come speravo, ho anche migliorato il mio inglese, soprattutto a livello di parlato. 

Merenda londinese_au pair a Londra

Quali raccomandazioni daresti a chi volesse intraprendere questo percorso? 

Consiglio di interrogarsi molto su sé stessi e capire se veramente si è delle persone inclini a lasciar andare le proprie abitudini di vita e il proprio modo di vivere la casa; capire se si è dotati del giusto spirito, insomma. Nella pratica suggerisco di fare molte domande alla famiglia, fare almeno una chiamata via Skype prima della partenza, farsi mostrare la propria stanza in casa, stabilire subito dei confini in termini di orari e mansioni, accertarsi che “la paghetta” sia sufficiente per potersi godere un minimo Londra (o qualunque altra città) e conoscere l’indirizzo dell’abitazione per capire le possibilità di spostamento una volta sul posto.

Londra_ragazza alla pari

C’è altro che vorresti raccontare della tua esperienza come ragazza alla pari a Londra? 

Vorrei semplicemente dire che questa è una di quelle esperienze che ti permette di viaggiare e conoscere una città e una cultura praticamente a costo zero. Spesso si dice che viaggiare costa tanto, ma non è per niente vero, dovremmo solo provare a cambiare il nostro punto di vista. Se avete un po’ di tempo a disposizione e l’idea di vivere del tempo all’estero, per vari motivi, vi attrae, buttatevi! Nonostante i momenti difficili, un’esperienza all’estero fortifica e fa crescere.

Se volete saperne di più su Sara, sulla sua esperienza come ragazza alla pari a Londra e sulle sue avventure nel mondo, passate a salutarla sul suo blog Sara L’Esploratrice.

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