Siete pronti a immergervi nei deliziosi sapori della Grecia? La cucina greca, un pilastro della dieta mediterranea, offre una varietà irresistibile di piatti che celebrano gli ingredienti naturali e freschi del territorio. Ma cosa si mangia in Grecia? Dall’olio di oliva extra vergine alle verdure croccanti, dalle spezie aromatiche ai frutti di mare appena pescati, ogni ricetta è una festa di gusti e tradizioni. In questo articolo, vi guideremo attraverso un viaggio culinario esplorando 12 piatti tipici greci che dovreste assolutamente provare durante la vostra prossima vacanza in Grecia.
I 12 piatti tipici greci da non perdere: cosa si mangia in Grecia
Se siete già lettori del mio blog, saprete quanto sono appassionata delle isole greche e uno dei motivi principali è proprio la loro cucina. Ogni visita è un’opportunità per scoprire e gustare i piatti locali, dalla semplicità di un antipasto fresco alla complessità di un dessert tradizionale. Posso affermare con certezza che in Grecia si mangia sempre bene. Nonostante ci siano alcuni piatti che non rientrano tra i miei preferiti, ce ne sono altri che adoro profondamente e di cui non mi stancherei mai.
Preparatevi a scoprire quali sono questi piatti che hanno conquistato il mio cuore e che sono sicura conquisteranno anche il vostro. Seguiteci in questa avventura culinaria che promette di essere tanto ricca quanto memorabile.
Il mio piatto greco preferito: agnello al forno con miele e cannella
Il piatto greco che mi è piaciuto di più tra quelli provati fino ad ora è l’agnello al forno con miele e cannella. Da buona trentina (e amante dello strudel di mele) amo la cannella, la metto persino nella zuppa, quindi non potevo non assaggiare questo piatto quando l’ho visto sul menu del ristorante Elia a Kos Town.
Quando me l’hanno portato, oltre a rimanere impressionata dalle dimensioni del piatto, mi ha colpito subito il profumo e quell’aspetto quasi vellutato. L’agnello era tenerissimo, grazie anche alla crosticina di miele e cannella che ne ha preservato tutta la morbidezza. Il gusto dolce del miele e il gusto speziato della cannella si abbinavano perfettamente alla carne di agnello. Se andate in Grecia dovete assolutamente provarlo!
Cosa mangiare in Grecia: i consigli delle Travel Blogger Italiane
Ora che vi ho raccontato il piatto che secondo me sta in cima alla classifica dei piatti greci da provare assolutamente, vi lascio ai racconti delle Travel Blogger Italiane, che ci raccontano i loro piatti preferiti della cucina greca e ci danno anche qualche suggerimento su dove provarli.
Piatti tipici greci: lo yogurt
Di Federica, autrice del blog My own trip
A mio parere vietato lasciare la Grecia senza aver prima provato lo yogurt greco. Assaggiato per la prima volta nel 2015 durante il mio soggiorno a zonzo per le isole Cicladi me ne sono letteralmente innamorata… Lo yogurt greco non è un semplice yogurt come quello italiano, in Grecia viene utilizzato anche nella ristorazione come dessert e servito in diverse varianti: al naturale, con frutta fresca e con miele.
Perché risulta così goloso? Questo yogurt ha una consistenza particolarmente densa e cremosa data dal processo di colatura (per questo è anche chiamato yogurt colato) che elimina il siero acquoso dal latte e lo rende più compatto, vellutato e meno aspro.
Dirvi dove ho assaggiato il più buono mi risulta davvero difficile, forse a Creta, dove ho avuto la possibilità di gustarlo accompagnato da frutta fresca e miele… non vi dico che bontà, un dessert da dieci e lode. Ma tenete presente che la qualità è ottima anche sulle altre isole, per me era diventata un’abitudine richiederlo a fine pasto come dessert oppure come merenda dopo un bel bagno al mare.
Per quanto riguarda il prezzo anche in questo caso varia un po’ a seconda delle zone, io nella maggioranza dei casi ho pagato € 6,00 per una porzione e vi assicuro che la quantità è di tutto rispetto. Quindi provare per credere, il palato ne rimarrà davvero soddisfatto.
Cosa mangiare in Grecia per vegetariani e non: dolmades
Di Antonella, autrice del blog I viaggi dell’Anto
Cosa mangiare in Grecia? Il simbolo per eccellenza della cucina greca per me sono i “dolmades”, gli involtini fatti con le foglie di vite. Quelli indimenticabili li ho mangiati in una delle tante taverne della chora di Serifos, seduta su di una seggiolina azzurra impagliata. Le voci dei turisti si mescolano e si confondono, il profumo della cucina invade l’aria e le cicale non smettono di frinire nella sera di agosto.
Il sapore leggermente speziato del riso avvolto nelle foglie morbide e un po’ amare della vite mi resterà nel cuore per sempre. È la Grecia! Con la semplicità dei suoi sapori e la sua ospitalità avvolgente. È l’atmosfera delle isole così diverse e così uguali. Mi ricordo quei dolmades deliziosi a Serifos ma ne ho mangiati di buonissimi a Paros, a Folegandros e a Lipsi. Davvero uno dei miei piatti preferiti sia in versione vegetariana solo con il riso che con il ripieno che comprende anche la carne magari di agnello aromatizzata alla menta.
L’origine dei dolmades è antichissima, infatti possono essere inclusi tra i piatti tipici dell’Antica Grecia. Pare che risalgano al 338 a.C. quando Alessandro il Macedone assediò Tebe e gli abitanti presero ad avvolgere nella vite il poco cibo rimasto. Sono citati addirittura nell’Antigone e si mangiano un po’ dovunque sia come antipasto che come piatto principale.
La ricetta è semplicissima: si avvolge il ripieno nelle foglie di vite, si adagiano gli involtini in una pentola foderata di altre foglie e si lasciano cuocere dolcemente. Ingredienti poveri che racchiudono l’essenza della Grecia fatta di natura e bellezza.
Un altro classico della cucina ellenica: l’insalata greca
Di Bru, autrice del blog Indonesia con Bru
L’insalata greca è senza alcun dubbio il piatto tipico della cucina Ellenica più famoso al mondo. Un trionfo di sapori mischiati sapientemente, di colori che ci mettono di buon umore e ci danno energia; il rosso vivace del pomodoro, il verde tenue del cetriolo, il viola lucente della cipolla, il bianco puro della feta e infine il giallo dorato dell’olio extravergine di oliva.
Cosa si mangia a pranzo in Grecia? Fresca, leggera e molto saporita, è adatta a un pasto veloce in una calda giornata estiva. Per dare energia tra una scorribanda in scooter da una spiaggia all’altra, nella mia vacanza in questo paese. È il primo piatto che ordino appena arrivo nel paese e mi siedo sotto il porticato di una taverna. Ma che mangio spesso anche in altri posti del mondo, per ritrovarmi subito con la mente in qualche angolo di Grecia.
Ne ho mangiate tantissime ovunque e in varie varianti. Tra tutte ricordo con tanta nostalgia, quella mangiata in compagnia dell’anziano proprietario, in una piccola taverna a conduzione famigliare, di un minuscolo paesino nell’interno di Kos. Era andato lo stesso proprietario a prendere le verdure fresche nell’orto e la moglie l’aveva preparata per noi. Aveva un sapore paesano, di casa, racchiudeva il cuore di quell’intero paese che io amo così tanto, la Grecia.
Tra i piatti tipici greci da provare assolutamente: Kolokithokeftedes
Di Sara, autrice del blog Slovely https://www.slovely.eu/.
Per quanto il nome di questo piatto ci possa suonare strano e anche un po’ complicato, in realtà indica una specialità tanto semplice quanto sfiziosa: si tratta infatti di polpette di zucchine. Il nome è composto proprio da queste due parole: “kolokitho”, che significa zucchine, e “keftedes”, cioè polpette.
Queste gustose crocchette vengono servite come antipasto caldo o come sfizioso accompagnamento dei secondi piatti. Gli ingredienti che le compongono sono semplici ma gustosi allo stesso tempo e racchiudono in sé alcuni dei sapori più tipici della Grecia: zucchine fresche grattugiate, foglie di menta, uova, farina e l’immancabile formaggio feta.
Con l’impasto si formano tante piccole polpette che vanno fritte in olio bollente e servite ben calde, magari accompagnate da un’altra specialità che non può mancare sulle tavole greche: la salsa tzatziki. Le Kolokithokeftedes sono molto amate e si trovano un po’ ovunque nei ristoranti in Grecia. Ho visitato diverse isole greche e anche la parte continentale, e praticamente durante ogni mio viaggio in Grecia mi sono deliziata con un bel piatto di queste sfiziose polpette.
Le più memorabili le ho gustate sull’isola di Lefkada, in una piccola trattoria nell’entroterra. Purtroppo non ne ricordo più il nome, ma ho ancora impresso nella memoria il bell’albero di quercia sotto al quale abbiamo mangiato, nonché i deliziosi piatti tipici che ci sono stati serviti, tra cui appunto delle indimenticabili Kolokithokeftedes.
Tiropitakia
Di Chiara, autrice del blog The space passenger
Quando penso alla Grecia immediatamente la pancia inizia a brontolare. Posso aver mangiato 10 minuti fa ed essere piena ma uno spazietto del mio stomaco rimarrà sempre libero per una scorpacciata di Tiropitakia.
Questo antipasto, o come direbbero i locali “mezedes”, della tradizione è tanto semplice quanto gustoso: si tratta di triangolini di pasta fillo ripieni feta, lavorata con un pizzico di parmigiano, uova e un poco di prezzemolo tritato. Certamente non è un piatto per palati raffinati dato il sapore vivace e salato della feta ma, se i sapori forti non vi spaventano, dovreste decisamente provarlo.
Dove mangiare i Tiropitakia?
Potrei consigliarvi decine di bar e ristoranti dove fare questa mini-esperienza culinaria ma uno su tutti si fa spazio nella mia memoria: To Nisi a Zante.
To Nisi è una raccolta taverna affacciata sull’ipnotico blu del mare di Agios Nikolaos, un piccolo borgo di pescatori tranquillo e poco battuto dai turisti. L’atmosfera che si respira, seduti sulla terrazza in attesa degli ordini, è di familiarità ed autenticità: il sogno nel cassetto di ogni viaggiatore. Amerete la brezza marina che, di concerto con una gelida Mythos (una delle birre più comuni in Grecia), saprà rinfrescarvi durante le calde giornate estive sull’isola.
Croccanti al punto giusto, saporiti e rigorosamente fatti in casa, i Tiropitakia di To Nisi sono un vero piacere per il palato.
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Un altro classico della cucina greca: souvlaki
di Libera alias Liberamente traveller
Mi trovavo a Santorini, una delle più belle isole del Mediterraneo appartenenti all’arcipelago greco delle Cicladi. Dal momento che, oltre alle sue spiagge di roccia laviche, l’isola offre numerosi scorci panoramici sull’antica caldera, avevo deciso di procedere a piedi lungo il costone roccioso che da Fira, capoluogo dell’isola, conduce ad Oia.
Dopo circa 12 km percorsi sotto il sole, finalmente arrivai alla bianca cittadina situata all’estremo nord di Santorini. Era quasi l’ora di pranzo e quella lunga passeggiata mi aveva messo appetito. Catturata dai profumi provenienti da una piccola taverna vista mare, decisi di ordinare un piatto di souvlaki.
Si tratta di uno dei piatti tipici greci più rappresentativi di questa terra.
La carne, solitamente di pollo o di maiale, ne è l’elemento fondamentale. Viene prima tagliata a cubetti e poi, una volta infilata negli spiedi, disposta sul barbecue per il tempo di cottura necessario affinché diventi morbida e gustosa (solitamente bastano già 8 minuti). In questa fase viene condita con limone e origano greco essiccato.
Il piatto finito non può essere portato in tavola però, se non è stato prima preparato almeno un contorno. Si tratta solitamente di un’insalata (a cui i greci rinunciano raramente) oppure di patate (al forno o fritte) e dell’immancabile salsa tzatziki. Quest’ultima è un vero must per accompagnare numerosi tra i piatti tipici della Grecia. Il suo gusto inconfondibile dato dalla combinazione di yogurt greco, aglio e menta, renderà ogni morso un tripudio di gusto.
La salsa Tzatziki un classico che non stanca mai
Di Arianna, autrice del blog Tropical Spirit
La Grecia è una vacanza a tutto tondo: mare bellissimo, isole variegate, archeologia. A questo si aggiunge un’ottima cucina che farà amare ancora di più questo splendido paese.
Tanti sono i piatti da assaggiare, uno dei piatti tipici greci che non manca mai sulla tavola in Grecia è lo tzatziki.
Considerato spesso un antipasto servito insieme ai crostini di pane oppure alla pita tipico pane tondo e piatto, può in realtà anche accompagnare altri piatti come i souvlaki, trattandosi infatti di una semplice salsa. Un piatto quindi facile e veloce da preparare.
L’ingrediente base della ricetta è il cetriolo finemente grattugiato, unito allo yogurt greco, all’aglio, al limone e a un po’ di olio di oliva per amalgamare. È strano per me consigliare questa ricetta, perché in realtà non amo il cetriolo, ma devo dire che in questa salsa non si sente il gusto in modo esagerato. Nella preparazione viene rimossa l’estremità finale del cetriolo stesso riuscendo quindi a togliere quel sapore amarognolo. Dopo essere stato grattugiato viene lasciato scolare per un po’ di tempo. Non so se sono questi accorgimenti ma comunque sia la salsa è leggera, fresca e molto gradevole, dal gusto insolito ma accattivante, ogni volta che vado in Grecia la prendo sempre volentieri.
Peraltro, è reperibile anche in Italia, spesso infatti si trova regolarmente in commercio e la prendo per ricordare questo amabile sapore greco.
Dove mangiare la salsa tzatziki?
Uno dei posti in cui l’ho apprezzata di più recentemente è stato in un ristorante di Santorini e precisamente in una tipica taverna di Firostefani: Aktaion Restaurant. È stato il mio inizio di una buona cena davanti a un tramonto emozionante come solo Santorini sa far provare!
Le Travel Blogger Italiane ci parlano delle loro spiagge preferite in Grecia.
Calamaro ripieno di feta e pomodorini
Di Elisa, autrice del blog L’isola di Elisa
Sono rimasta stregata dalla cucina greca dalla prima volta che ho messo piede in terra ellenica. La cucina è ricca di sapori mediterranei e sulle isole si trovano spesso prodotti a km 0 e di derivazione biologica (ogni isola ha la sua cucina tipica). Mi è risultato molto difficile fare una classifica dei miei piatti preferiti ma tra saganaki (feta fritta), tiropitakia (feta al forno con pasta fillo e miele) e ghiros pita ho scelto il piatto che non posso farmi mancare in ogni viaggio in Grecia: il calamaro ripieno di feta e pomodorini.
Il calamaro viene cotto al forno o grigliato e riempito fino a scoppiare di deliziosa feta e pomodorini e servito condito con un trito di olive, prezzemolo e aglio.
Alla taverna To Balcony Tou Aki di Paros lo servono in porzioni molto abbondanti. Si tratta di una delle mie taverne preferite e si trova sul lungomare del villaggio di Aliki, nel sud dell’isola. Si mangia su un piccolo molo a pochi centimetri dall’acqua (alcuni tavoli sono anche sulla sabbia) e il piccolo mulino gli dona quel tocco di grecità in più.
L’atmosfera rilassata al tramonto, un bel calice di vino bianco della cantina Moraitis e il calamaro invitante nel vostro piatto vi faranno venire voglia di non alzarvi mai da tavola! “
Fava gialla
Di Mariarita, autrice del blog 24hourstrotter.com
Nonostante il suolo vulcanico e poco fertile, l’isola di Santorini vanta alcuni prodotti di ottima qualità e bontà. Tra questi, vinsanto a parte, necessita una menzione speciale la famosa fava gialla, che è un legume molto simile ai ceci sia nel sapore che nella forma.
Molte famiglie di Santorini la coltivano nel proprio orto, proprio perché le condizioni climatiche ne permettono una crescita abbastanza rapida e certa, a differenza di altri ortaggi.
Il piatto più comune a base di quest’ingrediente è costituito dalla purea di fave, servita il più delle volte in cocci di ceramica e condita con capperi, cipolla cruda, un filo d’olio e succo di limone. Sebbene il suo contenuto calorico sia piuttosto elevato, viene consumata spesso come antipasto o come contorno in accompagnamento ai secondi di pesce (specialmente il polpo).
Dove mangiare la fava gialla?
La crema di fave è una delle principali e più apprezzate specialità dell’isola, per cui non esiste taverna che non la preveda nel proprio menù. Durante la mia vacanza a Santorini, ho avuto modo di assaggiarla due volte, in diversi ristoranti.
La prima volta ero a pranzo a Imerovigli, presso la Taverna Tasos; la seconda volta, invece, da Metaxì Mas a Ekso Gonia, uno dei migliori ristoranti dell’intera isola, aperto anche durante la bassa stagione e molto apprezzato dagli abitanti.
Pita Gyros: il famoso cibo da strada greco
Di Barbara, autrice del blog Wanderlust in Travel
La cucina greca è davvero incantevole e molto variegata, però non è molto diffusa come tante atre cucine. In effetti, sul web non si trovano molti dettagli, si parla poco di queste prelibatezze che fanno venire l’acquolina in bocca alla sola vista.
Solo quando sono stata lì, in Grecia, ho capito quanto la cucina greca sia deliziosa. Senza ombra di dubbio, il pita Gyros è stata una delle sorprese più piacevoli del viaggio e quindi uno dei piatti tipici greci che dovete assolutamente provare. Si potrebbe descriverlo come una sorta di “barbecue greco”, visto che si tratta di carne e altri ingredienti avvolti in una sorta di piadina.
Assomiglia molto al kebab turco e molti, appunto, confondono le due pietanze. Tuttavia, la presentazione del Gyros greco è totalmente diversa e direi incomparabile!
Innanzitutto, quello che li differenzia è il tipo di pane e il suo contenuto. In Grecia, può essere a base di maiale o di pollo e viene servito come un wrap di pane pita pieno di salsa allo yogurt, insalata (pomodoro, lattuga e cipolla rossa) e patatine; le patatine non vengono messe di lato, come nei soliti street food a cui siamo abituati, no… Sono messe dentro!
Il classico Gyros si dovrebbe mangiare in mano, ma ci sono alcuni ristoranti che lo servono sul piatto con gli stessi ingredienti, ma disposti diversamente.
Come prezzi, sono abbastanza accessibili; si può trovare a partire da 3 euro per il classico e poco più di 10 euro se servito sul piatto.
Dove mangiare il Pita Gyros?
Essendo un tradizionale tipo di cibo da strada, lo si può trovare in quasi tutti i ristoranti! Però se cercate un posto che faccia solo quello, posso segnalare il Fanis Snack Bar a Mykonos, che si trova vicinissimo alla stazione degli autobus, ha tante opzioni e sono tutti uno più buono dell’altro.
Venite a scoprire le isole greche per bambini.
Piatti tipici greci: Moussakà
Di Ale, autrice del blog Pronti, valigia e via
La Moussakà rappresenta un grande classico della cucina greca e non potevamo non includerla tra i piatti tipici greci da provare assolutamente. Si tratta di un primo piatto a base di melanzane, patate, besciamella, carne macinata di maiale e manzo, passata di pomodoro che, oltre a fungere da primo, può essere tranquillamente servito anche come secondo. L’insieme di tutti gli ingredienti, infatti, la rendono una pietanza unica, ricca di sapori, completa e nutriente. Chi sceglie di portarla in tavola farà sempre un ottimo figurone.
Oltre ad essere un piatto che accontenta tutti, poi, è anche molto apprezzata dai bambini. Somiglia molto alla nostra lasagna, sia per gli ingredienti disposti a strati sia per come viene servita, ma anche per le modalità di cottura. Tendenzialmente, infatti, la Moussakà viene cotta in forno e successivamente portata in tavola in una lasagnera quadrata o rettangolare.
Questo delizioso primo piatto è sfizioso e ricco di sapori, intensi e prelibati allo stesso tempo. Una pietanza genuina, casereccia capace di regalare a chi la mangia un viaggio culinario alla scoperta dell’autentica Grecia.
Per quanto riguarda la preparazione, in una prima fase gli ingredienti andrebbero cotti e successivamente assemblati. Secondo quanto vuole la tradizione, infatti, le patate e le melanzane prima di essere disposte nella teglia andrebbero tagliate a fette e poi fritte, la carne trita assieme alla passata di pomodoro trasformate in ragù, la besciamella preparata a parte in un tegame e poi usata per guarnire i vari strati. La Moussakà è un piatto eccellente che tutti dovrebbero assaggiare almeno una volta. E poi, è anche così gustosa che sarà difficile non chiedere il bis.
I piatti tipici greci: un mix di sapori naturali tutti da provare
Come avete letto nell’articolo, la cucina greca utilizza tantissimi ingredienti e aromi provenienti dalla natura, il che la rende una cucina sana, saporita ed equilibrata. Qualsiasi cosa mangerete in Grecia, anche se non è uno dei 12 piatti tipici greci che vi abbiamo suggerito, non ne rimarrete delusi, ve lo posso assicurare! E se vi state chiedendo invece cosa non mangiare in Grecia, beh, non c’è un solo piatto che non vi consiglierei di provare.