Stai diversi giorni a Istanbul e vuoi fare una gita in giornata? Non c’è niente di meglio che fare una gita alle Isole dei Principi. Ti immergerai in un’atmosfera completamente diversa da quella che trovi invece in città.
Le Isole dei Principi sono un arcipelago di nove isole, poco lontane dalla costa di Istanbul, nel Mar di Marmara. Sono stata alle Isole dei Principi diversi anni fa ormai, ma ci tornerei più che volentieri.
*Le informazioni che trovi di seguito sono aggiornate ad oggi comunque, ho fatto tutte le ricerche del caso 🙂
Come arrivare alle Isole dei Principi (quasi gratuitamente)
Il modo più rapido ed economico per arrivare alle Isole dei Principi è prendere il traghetto che parte da Kabataş, nella parte europea di Istanbul. Ci sono diversi traghetti che fanno quella tratta, ma ce n’è uno che è quasi gratis, ovvero quello appartenente alla rete del trasporto pubblico.
Il costo va dalle 5 alle 7 lire turche, ovvero circa 40 centesimi. Puoi acquistare il biglietto direttamente sul posto e il viaggio dura poco più di un’ora e mezza, se invece avete la Istanbul card . Il mio consiglio è quello di partire la mattina presto se vuoi visitare più isole e soprattutto se vuoi evitare di prendere gli ultimi traghetti per il rientro, mossa che potrebbe rivelarsi rischiosa perché solitamente i traghetti si riempiono in fretta e rischi di non essere imbarcato – soprattutto se ci vai in estate.
Quindi partire presto la mattina e tornare in città verso metà pomeriggio è la soluzione migliore per godersi al meglio la giornata. A questo link trovi tutti gli orari.
Io ci sono andata in autunno, quindi siamo partiti verso mezzogiorno avendo pianificato di visitare una sola isola, però col senno di poi sarei partita prima per avere più tempo a disposizione.
Come vedi dalle foto, in attesa di imbarcarmi ho scattato qualche foto ai gatti locali e ai colori dell’autunno. Non appena abbiamo visto un po’ di movimento, ci siamo avvicinati al molo e ci siamo messi in fila per l’imbarco.
Una volta imbarcati siamo andati al piano superiore per goderci la vista – e il Bosforo. Mi piace sempre molto vedere le città dall’acqua, lungo le coste di solito si trovano sempre cose interessanti. Nel caso di Istanbul palazzi d’epoca, la storica stazione ferroviaria di Haydarpaşa e la skyline della quale io mi sono letteralmente innamorata.
Il viaggio in traghetto è trascorso molto serenamente, con i bambini che davano da mangiare ai gabbiani, le persone che parlavano tra di loro e i turisti che scattavano fotografie.
Se preferisci puoi anche optare per un tour organizzato Civitatis lo propone in inglese ed include:
- Crociera delle Isole dei Principi
- Guida in inglese
- Pranzo a Büyükada
- Giro in golf cart
- Visita di Heybeliada e Büyükada
Isole dei Principi, direzione Büyükada
Come ho accennato poco fa, noi abbiamo visitato solo una delle Isole dei Principi, la maggiore per grandezza Büyükada. Dal momento che ci siamo arrivati all’ora di pranzo, la nostra prima meta è stata un ristorante locale. Ci siamo infilati in una stradina fiorita e abbiamo dato un’occhiata ai menu esposti. Dopo qualche tentativo dei camerieri di farci entrare nei vari ristoranti, ne abbiamo scelto uno che sembrava carino e aveva anche una terrazza.
Era una giornata assolata, quindi ci siamo accomodati in terrazza. Per fortuna con noi c’era un nostro amico turco, altrimenti avremmo un pochino faticato a capire il menu, completamente in turco. Qualsiasi cosa avessimo scelto, non ci avrebbe deluso: la cucina turca è davvero ottima! Io ho scelto del pollo, servito con un contorno di riso, pomodori, patatine fritte e pitta, il pane tipico turco.
Un giro per Büyükada, la maggiore delle Isole dei Principi
Dopo pranzo eravamo pronti per esplorare la più grande delle Isole dei Principi! Non avevamo pianificato più di tanto, quindi abbiamo semplicemente continuato sulla stradina del ristorante e siamo saliti su per la collina.
Potresti pensare che su un’isola relativamente piccola non ci sia traffico, soprattutto dal momento che i veicoli non possono circolare se non per poche eccezioni come le ambulanze ad esempio. Tuttavia, rimarrai sorpreso dal traffico di… carrozze dei cavalli! Ce ne sono moltissime e con guidatori non sempre prudenti.
C’è una strada che percorre tutto il perimetro dell’isola, e noi l’abbiamo percorsa. Così abbiamo potuto ammirare sia i panorami offerti dal mare, ma anche le ville e le case locali, costruite in legno secondo la tradizione ottomana.
In cima alla collina c’è una bellissima pineta dove i cavalli sono liberi. Liberi di riposare dopo i vari viaggi in carrozza su e giù per la collina… Purtroppo non abbiamo potuto esplorare di più l’isola perché l’ultimo traghetto partiva alle 17.30 e quindi dovevamo avvicinarci al molo per il rientro. Avremmo voluto fare il giro intero ma per paura di perdere il traghetto siamo rientrati per la stessa strada dell’andata.
Sull’isola ci sarebbero da visitare diverse chiese, monasteri e palazzi. Un palazzo degno di nota è sicuramente l’orfanotrofio greco ortodosso di Prinkipo, che è la più grande costruzione in legno in Europa e la seconda più grande al mondo.
Se hai voglia di fare merenda prima del rientro, ci sono delle ottime gelaterie vicino al molo. Per noi un buon gelato è stata conclusione perfetta di una giornata meravigliosa.
*Questo post contiene link affiliati. Ciò significa che se acquisti prodotti e/o servizi attraverso questi link, io riceverò una piccola commissione er sostenere il mio progetto, ma per te non ci sarà alcuna differenza sul prezzo finale.