Santa Sofia al tramonto

Santa Sofia tornerà ad essere moschea per una decisione presa in questi giorni da Erdogan. Cosa ne sarà della Santa Sofia che conosciamo? Sarà ancora accessibile? Verranno cancellate le tracce del passato e delle altre religioni?

Questo non è il tipo di post che scrivo di solito, ma non potevo rimanere in silenzio davanti a quanto sta accadendo a Istanbul, dove Hagia Sophia, in Italia meglio conosciuta come Santa Sofia, tornerà ad essere moschea.

Santa_Sofia

Chi tra di voi mi segue da un po’ o mi conosce di persona, sa che sono innamorata di Istanbul, tanto da dedicarle una ‘lettera d’amore’. E uno dei motivi del mio amore sviscerato per questa città, è proprio Hagia Sophia, per me il simbolo dell’unità nella diversità e della resilienza.

Di Hagia Sophia ho scritto qualche tempo fa “l’umanità avrebbe bisogno di più posti come questo per ricordarsi che alla fine, siamo tutti uguali, crediamo tutti in qualcosa, qualunque sia o non sia la nostra religione”.

Ho visitato due volte Santa Sofia, l’ho voluta visitare entrambe le volte in cui sono stata a Istanbul. Ogni volta sono rimasta come una bambina con il naso all’insù, ad osservarne i mosaici, i lampadari, la cupola, le iscrizioni. Santa Sofia è un posto unico al mondo ed è un luogo meraviglioso. Essere museo le permetteva di essere accessibile da tutti e di far conoscere la sua storia e il suo simbolismo a persone di ogni razza e religione.

Ora tutto questo rischia di essere cancellato? Dimenticato? Cosa ne sarà di Santa Sofia?

La storia di Santa Sofia in pillole

Santa Sofia, in turco Ayasofya, e conosciuta in tutto il mondo come Hagia Sophia è un monumento simbolo della città di Istanbul, in Turchia. Costruita nel quartiere storico di Sultanahmet e dedicata alla Sophia, intesa come sapienza di Dio, è stata cattedrale Greco-cattolica e poi ortodossa, oltre ad essere la sede del Patriarcato di Costantinopoli, nel periodo dal 537 al 1453.

Per un breve periodo dal 1204 al 1261 è stata adibita a cattedrale cattolica di rito romano per opera dei crociati. Nel 1453 divenne moschea ottomana e rimase tale fino al 1931.

Nel 1934, il primo presidente turco Atatürk, trasformò Santa Sofia in museo, e grazie alle successive opere di restauro vennero riportate alla luce le varie testimonianze di un passato glorioso come le decorazioni del pavimento o i mosaici nascosti sotto l’intonaco.

Ovviamente questa è la storia in breve, per una storia più approfondita vi rimando a fonti più complete.

Santa Sofia_interno
Source: Pixabay

Santa Sofia, patrimonio mondiale dell’Unesco

Per il valore simbolico, storico ed artistico, dal 1985 Santa Sofia insieme alle altre ‘Aree storiche di Istanbul’ sono patrimonio mondiale dell’Unesco.

Cosa ne sarà di Santa Sofia ora che tornerà ad essere moschea?

Ora, a distanza di 85 anni e per volere di Erdogan, Santa Sofia tornerà ad essere moschea. Con questa decisione Erdogan cancella quindi la decisione di Ataturk avendola definita “un grande errore trasformarla in un museo”.

Che sia un tentativo di disfare quanto fatto in precedenza e nello specifico da Ataturk non c’è alcun dubbio, che sia una manovra per ritrovare consensi nella città di Istanbul così come in tutta la Turchia, in particolare tra le file dei ‘fondamentalisti’ è un’ipotesi più che valida, ma in ogni caso, qualunque sia la motivazione dietro a questa decisione, è una PESSIMA decisione!

Non mi soffermerò sulla discussione politica che si potrebbe decisamente intraprendere sulla questione, ma vorrei soffermarmi sulle domande che sorgono spontanee e che dovrebbero preoccupare quanti di noi hanno visitato Istanbul o intendono visitarla, quanti di noi ritengono che la cultura e la storia siano beni comuni e debbano essere accessibili a tutti, indipendentemente dalla religione di ciascuno.

La domanda sulla quale voglio porre la mia e la vostra attenzione è cosa ne sarà di Santa Sofia tornando ad essere moschea? Sarà comunque aperta a tutti o l’accesso verrà limitato ai soli credenti? Le testimonianze del passato e delle altre religioni, saranno mantenute o verranno cancellate e perse per sempre?

Santa Sofia al tramonto
Source: Pixabay

Ovviamente non solo la sola a pormi queste domande e infatti gli esponenti della cultura, della stampa, delle religioni si stanno muovendo a livello globale per far sì che Erdogan torni sui suoi passi, ma conoscendo la sua politica non credo lo farà.

Se Santa Sofia dovesse diventare moschea e non fosse più accessibile al pubblico, sarebbe una grande perdita per il mondo intero.

Potrebbero piacerti anche

4 Comments

  1. È un vero peccato se dovesse chiudere al pubblico, ancora di più se dovessero eliminare le tracce del passato e delle altre religioni. Mi dispiace proprio tanto non averci mai messo piede. Spero non avvenga nessuna delle due cose ?

    1. Ho visto qualche giorno fa le immagini della prima preghiera islamica e i simboli cristiani sono stati coperti con dei teli. Mi auguro non vadano oltre. Non sai che tuffo al cuore è stato vedere una scena del genere.

  2. Penso la stessa cosa e questa avanzata del fondamentalismo mi spaventa. La Turchia doveva gran parte del suo sviluppo all’essere laica e ora torna indietro di quasi un secolo…

    1. Eh si, tra l’altro non so quanto siano affidabili le promesse di Erdogan sul non chiudere Santa Sofia al pubblico… Però sarebbe davvero una grande perdita non poterla più visitare.

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.