Castel del Monte, Andria, Puglia. Gli amanti della storia dell’arte ma anche chi apprezza un po’ di mistero avranno di che leggere in questo articolo dedicato a questa costruzione.

Martina

Articolo scritto da Martina Ossato, amante dell’arte in tutte le sue sfumature, diplomata in architettura e design, laureata in Beni Culturali e infine specializzata nel 2015 in Discipline Artistiche, con una tesi in economia e commercio dell’arte, presso l’Università di Verona.

Quando penso alla Puglia, nella mia mente si palesano delle immagini chiare: il mare, i trulli e… le indimenticabili orecchiette al pomodoro che ho mangiato proprio qui! Per gli amanti della storia dell’arte tuttavia, questa regione è sinonimo anche di Castel del Monte.
Non avete la più pallida idea di cosa sia? Bene, mantenete la calma, prendete in mano una moneta da 1 cent e … leggete questo articolo!

Castel del Monte Andria Puglia
Photo Credit: Martina Ossato

Castel del Monte in Puglia, l’inizio del viaggio

Ad Andria, comune capoluogo della provincia di Barletta-Andria-Trani, troneggia una residenza-fortezza davvero speciale (dichiarata patrimonio Unesco nel 1996 ): Castel del Monte. Le sue particolari geometrie rendono questa costruzione unica nel suo genere e per questo facilmente riconoscibile. Ho avuto modo di visitare Castel del Monte nell’estate del 2017, durante un lunghissimo viaggio alla scoperta della Puglia.

Le vacanze sono iniziate con una gran levataccia: ricordo che siamo partiti in sella alla nostra auto alle 3:00 del mattino così da poter percorrere indisturbati tutta la costiera adriatica. Ovviamente, durante il tragitto abbiamo effettuato delle tappe tattiche e tra queste spiccava proprio Castel del Monte. Come forse avrete capito dai miei precedenti articoli dedicati al Castello del Catajo e alla reggia di Versailles, i manieri mi attirano davvero molto perché hanno la straordinaria capacità di narrare, attraverso il materiale e le forme, vite ormai lontanissime dai nostri giorni.

Un sovrano fuori dagli schemi per una fortezza speciale

La storia di Castel del Monte è legata a quella di uno dei sovrani più rivoluzionari di sempre, ovvero Federico II. Salito al trono all’età di soli 3 anni, Federico II grazie alla sua discendenza particolarmente rinomata non è solo re delle 2 Sicilie ma anche Imperatore del Sacro Romano Impero, poiché vanta un nonno speciale… il Barbarossa.

Il sovrano, passato alla storia con lo pseudonimo di “Stupor Mundi”, dimostra fin da subito di ragionare fuori dagli schemi, favorendo uomini di cultura e artisti in grado di apprezzare gli splendori dell’arte classica. A lui si deve la creazione della Scuola Siciliana, dell’Università di Napoli e le prime traduzioni in latino delle opere di Aristotele. Certamente tra le numerose architetture volute dal sovrano, ha un ruolo fondamentale proprio Castel del Monte. Costruito nel 1240 Castel del Monte risulta essere inserito in un sistema di fortificazioni nate dalla volontà di Federico II di difendere il regno meridionale. 

Facciata di Castel del Monte Puglia
Photo Credit: Martina Ossato

Come arrivare a Castel del Monte

Castel del Monte, si trova a 18 km circa dal centro storico di Andria, sul cucuzzolo di una piccola collinetta. I visitatori devono assolutamente lasciare il loro mezzo di trasporto in 2 parcheggi situati proprio ai piedi della salita, a meno che non abbiate un’invalidità certificata.

La zona parcheggio è vasta all’incirca 30.000 metri quadri  ed è dotata di sorveglianza privata e videosorveglianza, area camper, souvenir, bar, tabaccheria e c’è inoltre la possibilità di mangiare qualcosina prima di iniziare la salita al colle. Il tempo stimato per poter arrivare a piedi al castello è di 15 minuti circa, tuttavia per chi non vuole assolutamente fare troppa fatica, consiglio di usufruire del servizio navetta a pagamento.

Architettura e fusione di stili

Castel del Monte si mostra come un prisma a pianta ottagonale, ai cui spigoli sono affiancate delle torri, anch’esse di questa forma. Le torri accolgono delle cisterne per la raccolta delle acque piovane e in 3 di queste fanno capolino le scale a chiocciola che permettono una comunicazione tra i piani “abitativi”. Nei restanti  torrioni, invece, sono ubicati dei bagni, dotati di latrina e lavabo.

Al centro della costruzione, troneggia un grande giardino ottagonale  caratterizzato da uno straordinario contrasto cromatico derivante dall’utilizzo di breccia corallina, pietra calcarea e marmi. Da questo luogo è possibile guardare all’esterno solo alzando gli occhi al cielo… la sensazione è davvero molto strana, perché si ha l’impressione di trovarsi in fondo ad un pozzo!

Interno di Castel del Monte
Photo Credit: Martina Ossato

In ogni piano sono presenti 8 stanze di forma trapezoidale, la cui campata centrale quadrata è coperta da una volta a crociera costolonata,  mentre i restanti spazi triangolari sono invece rivestiti da volte a botte ogivali. Il portale d’ingresso è costituito da un arco in stile arabo, un timpano di ricordo greco-romano e da bifore gotiche.

La pietra calcarea mista a quarzo delle facciate presenta al primo piano delle finestre monofore e delle bifore al secondo con l’eccezione di un’unica trifora. Nel complesso si potrebbe dire che Castel del Monte riporta alcune caratteristiche tipiche del gotico come la verticalità e lo schematismo geometrico, ma re-introduce anche elementi propri della classicità come l’ingresso incorniciato da membrature sormontate da un timpano, la decorazione a dentelli e le teste di fauno nelle chiavi di volta all’interno delle varie sale. 

Interno navata Castel del Monte Andria
Photo Credit: Martina Ossato

Tra miti e certezze …

Come avrete già intuito Castel del Monte è stato costruito con una serie di moduli che si basano sul costante ripetersi del numero “8”: 

  • La pianta ottagonale
  • Le 8 torri ottagonali
  • 8 stanze per piano
  • 8 finestre per piano
  • 44 gradini delle scale a chiocciola 

Molti critici hanno tentato di estrapolare una teoria o una spiegazione plausibile per poter dare un senso a questa scelta stilistica, tuttavia senza troppo successo. Alcuni, sostengono che il numero “8” nella simbologia rappresenti l’infinito, altri invece credono che l’ottagono in realtà sia la forma geometrica più vicina al cerchio, simbolo di unione tra Dio e l’uomoe chi più ne ha, più ne metta

Castel del Monte, Martina davanti al castello
Photo Credit: Martina Ossato

Una cosa certamente strana è che Castel del Monte non è mai stata abitabile poiché non ci sono camere da letto o cucine. Il castello risulta essere inoltre sprovvisto di mura di cinta, fossato e stalle, ovvero elementi tipici delle fortezze medievali.
Altrettanto interessante è il fatto che la sua posizione permetta di creare particolari effetti di luci e ombre in determinati periodi dell’anno, come nei giorni del solstizio e dell’equinozio. 

Se anche voi amate i film e le serie tv, allora non vi sarà sfuggito che nel 2016 Castel del Monte è stato scelto per essere una delle locations de “ Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone. Tra le altre meraviglie italiane usate per il film ricordo il Castello di Donnafugata in Sicilia, il Castello di Roccascalegna a Chieti e le Gole di Alcantara tra le province di Messina e Catania.

Informazioni utili per visitare Castel del Monte

Per poter accedere ai sito Unesco, è doveroso acquistare un biglietto d’ingresso. Ecco le tariffe e tutte le avvertenze utili per evitare sorprese durante la vostra visita:

INGRESSO SU PRENOTAZIONE (L’ingresso sarà possibile senza prenotazione solo in base ai posti liberi eventualmente disponibili nelle fasce orarie indicate).

  • Costo d’ingresso:              – Intero € 7,00              – Ridotto € 2,00 (18-25 anni)

            Nova Apulia: 388 3026000 / casteldelmonte@novaapulia.it

            Castel del Monte: 327 9805551 / drm-pug.casteldelmonte@beniculturali.it

*In occasione di mostre ed eventi le tariffe possono subire delle modifiche. N.B. Animali ammessi solo in apposito trasportino

Siamo giunti alla conclusione di questo piccolo articolo dedicato a un’architettura italiana davvero singolare! Spero, ovviamente di avervi incuriosito durante questo excursus e … vi invito a lasciare un commento se vi è piaciuto e se avete qualche suggerimento per i prossimi articoli! 

Martina