Oggi voglio parlarvi di una delle esperienze considerate più trendy degli ultimi anni: la Babymoon.
Se solo il suono di questa parola vi sembra alieno, allora allacciate le cinture e preparatevi a scoprire insieme una delle tendenze più in nel campo del turismo in dolce attesa!

Martina

Articolo scritto da Martina Ossato, amante dell’arte in tutte le sue sfumature, diplomata in architettura e design, laureata in Beni Culturali e infine specializzata nel 2015 in Discipline Artistiche, con una tesi in economia e commercio dell’arte, presso l’Università di Verona.

In questo articolo inoltre potrete trovare 3 suggerimenti per poter trascorrere in coppia questi ultimi mesi “di libertà”, prima del fatidico momento. Pronti? Si parte!

babymoon viaggiare in dolce attesa
Photo Credit: Martina Ossato

Cos’è la Babymoon?

Ebbene sì, dobbiamo proprio ammettere che noi europei da sempre ci facciamo un po’ condizionare dalle mode d’oltreoceano, basti pensare al McDonalds, al sushi, alla keto diet, Halloween… e chi più ne ha, più ne metta! La cultura americana in particolare, negli ultimi anni ha fortemente rivoluzionato il modo di concepire la gravidanza: se un tempo i fatidici nove mesi venivano vissuti con una certa intimità, tra babbucce e calze stringenti, ora sembra invece che sempre più neo-mamme vogliano concentrare l’attenzione sul futuro nascituro con feste mirate a scoprire teatralmente il sesso di quest’ultimo (gender reveal party), oppure organizzando baby shower ovvero delle occasioni in cui scambiarsi dei doni con gli amici prima che compaiano i segni delle notti insonne!

Oggi, una delle ultime mode in materia, sembra essere proprio il fantomatico Babymoon (o la Babymoon, su Google si trova sia al maschile che al femminile). Non è certamente un caso se la parola “Babymoon” richiama alla mente “l’Honeymoon” americana, ovvero la luna di miele dei neo sposini. Difatti, questa tendenza in sintesi consiste proprio nello staccare la spina, prendersi una pausa, un momento di relax a due, prima della nascita del bebè. Solitamente questa vacanza viene fatta nel secondo trimestre della gravidanza, ovvero quando si è superato il momento di incertezza iniziale e si ha ancora la forza per poter affrontare dei piccoli viaggi, senza scappare ogni 5 minuti in bagno!

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Source: Pixabay

Babymoon Italia: 3 consigli per la vostra “ultima” vacanza a due!

Devo ammettere che anche io mi sono fatta trascinare da questo mood e non ho voluto assolutamente sottrarmi a una piccola fuga dedicata allo svago, con pancione incluso! Difatti, a ecografia del terzo trimestre conclusa, io e mio marito abbiamo deciso di prendere la macchina e di lasciarci alle spalle – anche se solo per un paio di giorni – tutto lo stress accumulato e di concederci delle meritate coccole, solo per noi! Le nostre ricerche si sono concentrate principalmente su Veneto e dintorni – ovviamente sia per ragioni geografiche che di tempo – ma vi posso assicurare che sempre più strutture italiane si stanno adeguando a proporre pacchetti Babymoon ai propri clienti. Perciò, non disperate!

  • Un romantico soggiorno in riva al lago

Se per la vostra mini fuga cercate una location romantica, allora perché non optare per il lago? Tra le numerose realtà ricettive capaci di offrire ai propri ospiti in dolce attesa esperienze degne di essere ricordate, sicuramente Villa Nicolli Romantic Resort a Riva del Garda, è quella che ci ha colpito di più. Questo luogo, circondato da un regno naturalistico mozzafiato, sa offrire alla coppia esperienze di puro relax presso il suo centro benessere, con camere curate nel dettaglio e una cucina stellata.

Il loro pacchetto Babymoon, che trovate nel dettaglio in questo link, prevede un trattamento di mezza pensione con colazione a buffet e cena con menù à la carte,  1 accesso alla spa con piscina salina, bagno turco, grotta di sale, lettini ad acqua, bio sauna e zona relax,  1 coccola delicata per il viso di lei, 1 massaggio antistress per lui e 1 regalino per il principino o la principessa.
Unica pecca? Si tratta di un pacchetto di minimo 3 notti… senza possibilità di trattativa, purtroppo!

  • Un weekend immersi nella natura

Se invece il vostro scenario del cuore è la montagna, allora il Trentino Alto Adige è la regione che non delude mai! Anche qui, molti hotel hanno saputo mettersi in gioco per offrire la migliore esperienza possibile ai neo genitori. Tra i tanti resort visionati, ho trovato molto interessante ed ecclettica la proposta messa in campo da Pineta Nature Resort, a Coredo. Qui, trovate tutto nel dettaglio. In sintesi, il pacchetto mette a disposizione una buona combinazione di relax e di … esperienze “mistiche”: da un lato c’è la stanza accogliente e silenziosa, il benvenuto di frutta fresca e cioccolatini, l’impacco corpo in Culla Thermo SPA … dall’altro invece la passeggiata a piedi nudi nel bosco, abbracciando gli alberi (Free Hugs)! Insomma… gusti!

  • Una fuga… principesca!

Perché non optare infine per una Babymoon in una location storica? Magari in un castello? So che nel vostro immaginario si staranno palesando scene da film dell’orrore, con scheletri nascosti negli armadi, ragnatele e armature polverose… ma vi posso assicurare che a CastelBrando, nel trevigiano, nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà! Il castel-hotel, una delle più antiche dimore d’Europa, si presenta ancora oggi imponente sulla cima di una collina, mentre domina dall’alto le colline del Prosecco, diventate da un annetto circa, Patrimonio Unesco. Si può giungere a CastelBrando comodamente in auto, usufruendo di un parcheggio al coperto al prezzo di € 7,00 al giorno, oppure in alternativa, è possibile lasciare la vettura nel parcheggio gratuito ubicato a valle ed accedere al castello tramite la funicolare panoramica.

Le camere sono arredate seguendo un gusto classico, un po’ barocco, senza snaturare ovviamente lo stile e le atmosfere dell’edificio storico. A mio parere, ciò che rende davvero interessante questo luogo è il fatto che dispone di una parte museale – alla quale l’ospite può accedere tranquillamente – ma anche di una rilassatissima zona benessere ricavata da antichi bagni romani. La Spa è composta da piscina idromassaggio, bagno turco, percorso idrovascolare Kneipp, piscina interna con acqua calda, sauna, area relax, sala gym e vasca jacuzzi esterna.

Tra le proposte di CastelBrando non c’è un vero e proprio “pacchetto Babymoon” tuttavia lo staff si è dimostrato fin da subito versatile e premuroso nei nostri confronti, proponendoci una valida alternativa: un soggiorno di una notte, con colazione a buffet, cena al ristorante (2 piatti a scelta + dessert – bevande escluse) e un ingresso all’area spa di 2h e 30′.  Mio marito ha voluto poi aggiungere a tutto questo un bel massaggio testa-piedi di un’ora, specifico per la gravidanza.  Inutile dire che al termine di questa avventura, mi sentivo in pace con me stessa e con il mondo intero!
Tasto dolente? La cucina del ristorante non mi è parsa particolarmente degna di nota. Le dosi sono certamente consistenti e c’è una buona scelta di piatti, ma manca un po’ di cura nel dettaglio e ricercatezza, forse.

babymoon a Castelbrando
Photo Credit: Martina Ossato

Quelle che vi ho illustrato, come avete potuto vedere, sono solo alcune delle soluzioni per poter rigenerare le batterie in previsione del grande evento!

Ciò che è certo è che il turismo negli anni ha saputo davvero adattarsi a ogni richiesta pur di dare soddisfazione alle nuove esigenze della clientela.
E voi che ne pensate di questa nuova moda? L’avete sperimentata?